Una violenta accusa contro la burocrazia

Una violenta accusa contro la burocrazia CRONACA TELEVISIVA Una violenta accusa contro la burocrazia Memorandum del cecoslovacco Havel : satira aggressiva - Amabile ritorno di Caterina Valente - Stasera Albertazzi in Jekyll La burocrazia è uno dei flagelli dell'umanità e non risparmia nessuno, si fa sentire ovunque. Anche all'Est costituisce uno dei punti neri degli Stati a regime comunista tanto da ispirare una surreale, grottesca, ma violentissima satira come quella trasmessa ieri sera, « Memorandum » del cecoslovacco Vaclav Havel. Havel ha poco più di trent'anni, è nato a Praga e prima di arrivare al teatro è passato attraverso molteplici e tumultuose esperienze (molto spiritosa l'autobiografia letta nell'introduzione da Ivo Chiesa). Ora è considerato fra gli autori di punta cèchi più interessanti e battaglieri. Questo « Memorandum » è relativamente recente. Fu rappresentato a Praga nel 1966 con grande successo, ebbe centocinquanta repliche e fu subito tradotto ed esportato. In Italia arrivò l'anno dopo e fu inscenato dallo Stabile di Genova. L'attacco che Havel muove alia burocrazia è feroce. Una burocrazia assurda, opprimente, ottusa e dittatoriale è il sinistro personaggio numero uno della commedia: l'individuo viene irretito, e sconvolto, e addirittura schiacciato da iniziative serissime che non hanno nessun senso comune e che anzi sembrano studiate apposta per complicare il lavoro e rendere disumani i rapporti fra gli impiegati. Il gioco beffardo di Havel non conosce mezzi toni: l'autore preme sino in fondo il pedale di un sarcasmo che esclude qualsiasi indulgenza. La presenza di un testo del tipo di « Memorandum » in una sede come quella televisiva che ha sempre cercato di respingere la satira è un dato senz'altro positivo. Finalmente si ha modo di venire a contatto con il teat'o contemporaneo, di ascoltare la voce di giovani drammaturghi, di rendersi conto — sia pure limitatamente — del le posizioni delle avanguardie europee. Ci rammarichiamo solo di due cose: una, ge¬ nerale, che spettacoli simili finiscano regolarmente sul secondo canale e in . concomitanza con trasmissioni fortemente popolari; l'altra, particolare, che l'esecuzione di « Memorandum » fosse còsi e così; a nostro avviso ci si è dimenticati che la satira deve anche far ridere e la rappresentazione è risultata piuttosto pesante, dì esagerato colore tragico: la faccia terrorizzata e smarrita, troppo terrorizzata e troppo smarrita, del protagonista, Ennio Balbo, ne era il simbolo: Ennio Balbo, nonostante l'impegno, non ha convinto e i suoi compagni, che avevano un'eccessiva stilizzazione da marionette, hanno convinto meno dì lui. * * Amabile e corretto il debutto dello show di Caterina Valente; gli anni passano ma « la grande Caterina » è sempre la stessa, sempre inappuntabile e versatile, con quella sua aria, che altre volte abbiamo rilevata, di scolara modello, di prima della classe che ha imparato scrupolosamente la lezione e la ripete senza permettersi la più piccola variazione, senza commettere uno sbaglio. * * Stasera prende il via lo « Jekyll » di Giorgio Albertazzi, di cui abbiamo già parlato ampiamente nell'edizione di ieri. Si tratta di un libero adattamento in chiave moderna del racconto « La strana avventura del dottor Jekyll e di mister Hyde ». Albertazzi è protagonista, regista e autore assieme a Ghigo De Chiara e Paolo Levi. Per le 22,15 circa è prevista « La domenica sportiva » mentre sul secondo canale andrà in onda, contemporaneamente a « Jekyll », la seconda parte di « Settevocì », e alle 22,30 debutterà la rubrica « Cento per cento » che intende essere una rassegna di problemi economici nazionali e internazionali. Il pomeriggio sportivo, con inizio alle 14,45, comprenderà una ripresa di gare di sci da Cortina d'Ampezzo e una ripresa di pugilato da Aprilia; sul secondo canale segnaliamo alle 17,15 l'oratorio « Il paradiso e la Peri » di Schumann. * * I film che vedremo questa settimana: domani L'evaso di San Quintino di Rouse, con Jack Palance; mercoledì Terza liceo di Emmer, con Giulia Rubini, Isabella Redi, Bartolomeo Rossetti. E' in preparazione a Roma un nuovo giallo a puntate di Francis Durbridge (autore de «La sciarpa» e di «Melissa»): s'intitolerà Giocando a golf una mattina e sarà diretto da Daniele D'Anza. Sempre a Roma il regista Mario Ferrerò allestirà il dramma Cocktail party di Eliot. u. bz.

Luoghi citati: Ampezzo, Aprilia, Genova, Italia, Praga, Roma