Si presenta armato al convegno e spara cinque colpi al ricattatore

Si presenta armato al convegno e spara cinque colpi al ricattatore Tragedia versa mezzanotte a Madonna di Campagna Si presenta armato al convegno e spara cinque colpi al ricattatore Il ferito è moribondo all'ospedale - L'aggressore si costituisce alla polizia e dice: « Eravamo amici, mi estorceva piccole somme con la minaccia di denunciarmi alla questura perché avevo un'arma » - Indagini per scoprire le vere cause della sparatoria Un operaio ha scaricato la pistola contro un falso agente di polizia che lo ricattava. Il ferito è in gravi condizioni all'ospedale con le braccia e il petto tra¬ passati da cinque colpi. SI chiama Angelo Ferrotta, 34 anni, abita in corso Moncalieri 274 con la moglie e tre figli di 11, 8 e 3 anni. Fino a 8 mesi fa era guardia notturna, poi si è licenziato. Da allora vive di prestiti e ricatti. Qualche giorno fa la moglie, stanca dei maltrattamenti, ha chiesto la separazione. Lo sparatore è Carmelo Spilinga, 28 anni, via Vicenza 24, operaio della ditta di trasporti Olivetti. Subito dopo il ferimento si è costituito. Ecco il suo racconto al dott. Riefolo della Mobile: « L'anno scorso ho comprato una Beretta calibro 7,35. Il Ferrotta è venuto a saperlo e ha minacciato di denunciarmi: " Sono un sottufficiale della questura. Se dico che hai una rivoltella passi i tuoi guai "». Per calmarlo lo Spilinga gli ha prestato 20 mila lire. Pochi giorni dopo l'ex guardia notturna gliene ha chieste altre 40 mila: « Potrei rovinarti, ma sono generoso. I soldi te li restituirò ». L'operaio dice di aver acconsentito per paura dopo una discussione animata. « Pensavo che non si sarebbe fatto più vivo, ma ieri mi ha telefonato al lavoro.- debbo parlarti con urgenza ». L'appuntamento è ih via Montesogllo 7 dove abita Giovanni Latella, zio del Ferrotta. Dopo un breve preambolo la guardia notturna avrebbe annunciato all'operaio di essere costretto a fare rapporto alla polizia: « Ne va del mio onore ». Lo Spilinga ha cercato inutilmente di dissuaderlo: « Ho moglie e figli, non puoi rovinarmi ». Alla, fine U Ferrotta ha proposto un. accordo: centomila lire in prestito in cambio del silenzio. L'operaio ha risposto: «Non ho i soldi». «Allora non mi resta che compiere il mio dovere di sottufficiale della Mobile ». I due escono assieme. Sono e 23, la strada è deserta. Dice lo Spilinga: «Andandosene mi ha ancora detto: "Verrò a trovarti in galera". Non ho capito più nulla. Avevo la pistola in tasca, l'ho estratta e gliel'ho scaricata addosso. Ho visto che cadeva gridando aiuto. Ma non mi sono /ermato ad alutarlo». Da via Montesoglio lo Spilinga ha raggiunto a piedi il commissariato Madonna di Campagna. Ha chiesto di parlare con il brigadiere: « Ho ucciso un uomo, arrestatemi ». E' stata avvertita la Mobile che ha inviato sul posto un'autoradio. Il Ferrotta è stato caricato su un'ambulanza e portato al Maria Vittoria. E' in fin di vita. Non parla e non è stato possi bile interrogarlo. La versione del feritore ha suscitato alcune perplessità fra gli inquirenti. Sono in corso indagini a Torino e ad Agrigento, dove abitavano anni fa entrambi i protagonisti dell'osca ra vicenda. Tra l'altro, pare che la pistola dello Spilinga fosse denunciata regolarmente. Angelo Ferrotta, 34 anni, trasportato sanguinante al Maria Vittoria - Il feritore arrestato: Carmelo Spilinga

Persone citate: Angelo Ferrotta, Beretta, Carmelo Spilinga, Ferrotta, Giovanni Latella

Luoghi citati: Agrigento, Spilinga, Torino