La moglie di Klotz nega d'aver aiutato i terroristi

La moglie di Klotz nega d'aver aiutato i terroristi A. Milano il processo agli altoatesini La moglie di Klotz nega d'aver aiutato i terroristi Ritrattando la confessione fatta davanti al giudice istruttore, ha detto di avere consegnato solo dei « pacchi » affidatile dal marito - Egger : « Klotz mi disse che Amplatz fu ucciso da un compagno, non dai carabinieri» (Dal nostro corrispondente) Milano, 10 febbraio. Nell'aula grande della Corte d'Assise è ripreso oggi il processo contro i terroristi altoatesini che devono rispondere di numerosi attentati, fra i quali anche quello di Malga Sasso che costò la vita a tre finanzieri. L'udienza odierna è stata aperta dall'interrogatorio di Andrea Egger, uno dei due imputati in stato d'arresto: deve rispondere dell'attentato a un traliccio dell'energia elettrica e a una cabina di trasformazione. L'interrogatorio dell'imputato ha avuto inizio con la descrizione che a Innsbruck gli fece George Klotz sulla morte del terrorista Luis Amplatz, crivellato da quattro colpi di pistola la notte del 7 novembre 1964 in una baita della Val di Pian: secondo il racconto del Klotz, riferito ora dall'Egger, l'uccisore sarebbe stato il terrorista Christian Kerbler e non i carabinieri. Dopo questa parentesi rievocativa, Andreas Egger ha confessato di essere autore di due attentati a impianti elettrici, uno compiuto il 12 settembre 1966 a un traliccio a San Leonardo di Passino, e un altro il 28 agosto 1966 contro una cabina di trasformazione dell'energia elettrica « Che il mio fosse un solo gesto dimostrativo, lo dimost.a il fatto che sono andato in cerca di un obiettivo — ha dichiarato l'imputato — dove non fosse possibile far male a delle persone ». Presidente — Lei ha affermato poco fa di aver agito di sua iniziativa, mentre dal rapporto dei carabinieri risulta che fu Klotz a suggerirle l'idea dell'attentato. Egger - Una sola volta mi sono rivolto al Klotz facendogli presente l'opportunità di qualche piccola azione dimostrativa per sollecitare una soluzione dei problemi altoatesini. Presidente — Lei ha chiesto alla signora Klotz dove si poteva fare un attentato.Egger — Chiesi alla signora Klotz dove si poteva compiere un attentato, ma lei mi disse: « Per l'amor di Dio, non venire da me con questo proposito; lasciami stare, sono la madre di questi barnaimiiiiMiHiimmiiiiimiiiiiiiiiiiiMimiHiiii bini e non voglio saperne di queste cose ». Presidente — Ma risulta agli atti che fu la signora Klotz ad indicarle la zona dell'attentato. Egger — No. Ci siamo recati a Merano ad accompagnare le ragazze. Durante il viaggio abbiamo individuato un, traliccio; quello che poi al ritorno, io e Karl, abbiamo fatto saltare. All'Egger quando fu arrestato venne trovato in tasca una lista di alcune baite occupate da militari italiani e una mappa che segnalava un fienile poi risultato pieno di esplosivo, lo schizzo di una polveriera e nella sua abitazione armi di ogni genere. Presidente — Non cerchi ancora di sostenere che tutto questo può essere fatto senza appartenere a qualche organizzazione. Imputato — Eppure è così. Le mappe e i disegni li ho avuti all'ufficio del turismo di Innsbruck, le armi le raccoglievo perché sono un collezionista. L'interrogatorio di Egger è preseguito anche nel pomeriggio e si è praticamente concluso con l'affermazione da parte dell'imputato di non aver mai cercato di attentare alla sicurezza dello Stato. E' stata poi sentita la moglie di George Klotz. Rosa, imputata a piede libero di attentati alle apparecchiature della conduzione di energia elettrica, detenzione di esplosivi, cospirazione politica mediante associazione e corruzione. Rosa Klotz oggi ha ritrattato tutto quanto aveva ammesso davanti al giudice istruttore; non è vero, ha detto, che fungeva da intermediaria fra il marito riparato in Austria e i gruppi di terroristi che agivano in Alto Adige: ha ammesso soltanto di avere eseguito alcuni incarichi affidatile dal marito, come il recapito di qualche pacchetto e la fissazione di qualche appuntamento. g. ni. Rosa Klotz, interrogata ieri a Milano (Telefoto Ansa)

Luoghi citati: Austria, Innsbruck, Merano, Milano, San Leonardo