Le immagini e i testi del dissenso religioso di Mario Gozzini

Le immagini e i testi del dissenso religioso Crisi cattolica nell'Almanacco Bompiani Le immagini e i testi del dissenso religioso Un amico letterato, laico senza nostalgie, ci parlava giorni fa del suo crescente interesse per il dibattito religioso in corso; della sua convinzione che vi si tocchino tasti fra i più critici e decisivi della condizione umana oggi; del rammarico di non disporre di una dimensione culturale teologica per seguirlo più da vicino. Impressioni del genere sono abbastanza diffuse. Si potrà anche fare la tara ai clamori della contestazione; ma diventa sempre meno facile negare un retroterra di intensa vitalità, che emerge in una circolazione quasi drammatica di idee inconsuete. A dire che si tratta solo di moda effimera, forse si corre il rischio di squalificarsi proprio come uomini di cultura. Certo, in un paese come il nostro — dove per un secolo e più la teologia è rimasta rigorósamente confinata negli istituti ecclesiastici e qui si è isterilita nella ripetizione manualistica — l'esplosione di iniziative editoriali « teologiche », se ri- sponde sicuramente a una richiesta del pubblico, non consente ancora di stabilire un dialogo aperto, come sarebbe auspicabile e reciprocamente utile, fra cultura laica e « inquietudine religiosa ». Proprio a quest'ultima, con felice e significativa scelta, Bompiani ha dedicato il suo tradizionale Almanacco letterario. Gli autori convocati — più di trenta — sono tutti, o quasi, degli « addetti ai lavori »: il ricco volume registra tacitamente proprio l'assenza di quel dialogo. Ma può rappresentare una spinta notevole: sia per la lucidità di impostazione dei problemi, sia per l'evidenza che ne risulta d'un immediato rifrangersi, dei problemi stessi, fuori dall'ambito ristretto dei credenti. Si pensi, per esempio, all'angolazione proposta nelle esemplari pagine introduttive: l'inquietudine della Chiesa presentata come quella di «una comunità che progetta se stessa », non per « superare » la fede ma il modo in cui è stata vissuta fin qui. Precise corrispondenze possono venire subito prospettate, in tal senso, con altre zone della cultura contemporanea, con altre comunità, anche politiche: alle prese, oggi, con un problema analogo. Fra le opposte « tentazioni» — il rifiuto della Chiesa-istituzione; la « restaurazione aggiornata » — Z'Almanacco sceglie organicamente la via della riforma in profondo. Che vuol dire abolii zione e non revisione dei Concordati (la cui natura, di patti fra potenze, non risponde più alla rinnovata coscienza della natura della Chiesa); decentramento della liturgia nell'esperienza delle singole comunità e non soltanto traduzione di un testo unico nelle lingue vive; trasformazione del rapporto sacro-profano; ridimensionamento dell'autorità e ridistribuzione dei poteri; ricerca di un nuovo stile di vita del cristiano nella società. Eccellenti le sequenze fotografiche, di chiara forza polemica pur senza didascalie. Completa il volume una sezione finale politico-letteraria. Giancarlo Bonacina e Paolo De Benedetti sono i redattori, con la collaborazione di Piero Balestro (l'autore del bel libro Sesso e persona; e Mario Cuminetti. Mario Gozzini L'inquietudine religiosa: «Almanacco letterario Bompiani 1969 ». Pagine 208, lire 3000.

Persone citate: Giancarlo Bonacina, Mario Cuminetti, Paolo De Benedetti, Piero Balestro