Sciopero alla clinica medica contro il direttore Pogliotti

Sciopero alla clinica medica contro il direttore Pogliotti Da ieri a mezzogiorno, votato dagli assistenti Sciopero alla clinica medica contro il direttore Pogliotti « Ha allontanato un radiologo in base alle accuse di una suora caposala » - Gli assistenti chiedono : l'immediata rimozione della religiosa e pubblico riconoscimento al medico offeso - Una commissione d'inchiesta? Gli assistenti della Clinica medica dell'Università, diretta dal prof. Giulio Cesare Dogliotti, hanno dichiarato, ieri a mezzogiorno, lo sciopero a oltranza. Tutti: gli effettivi, i volontari e i non strutturati. Hanno detto: « Basta coti i sistemi autoritari ». Il documento che il Consiglio d'istituto ha votato all'unanimità chiede: « a) l'immediato allontanamento della suora caposala del. reparto di radiologia; b) il pubblico riconoscimento del direttore della Clinica all'assistente prof. Chiarie». Il Consiglio si è riservato, per domani, nel caso non fossero accolte queste istanze, di ti sollecitare una commissione d'inchiesta per chiarire le responsabilità di un grave episodio che ha avuto luogo nella clinica ». Ne dovrebbe far parte il medico provinciale dott. Gaglio. Il Consiglio d'istituto ha autorizzato la normale attività del « Centro di nefrologia », dove funziona il rene artificiale. L'assistenza di tutti i casi gravi e urgenti è garantita. La proclamazione dello sciopero s'inquadra nella lotta degli assistenti universitari decisi a battersi per « un radicale, profondo mutamento dell'Istituto per quanto concerne la ricerca, la didattica, l'assistenza e la ristrutturazione ». I risultati degli studi di riforma concernenti i primi punti sono già stati presentati al direttore prof. Dogliotti. La Commissione degli organici ha affrontato l'altro, grave problema: nella Clinica ci sono 4 aiuti, 21 assistenti effettivi, 80 volontari e non strutturati. Tra questi ultimi, medici che da dieci e più anni « producono » con il meglio della loro intelligenza e dedizione a puro vantaggio della Clinica. Non ricevono stipendio, non sono in alcun modo tutelati; al momento del concorso possono tutt'al più presentare un attestato di frequenza, ma nessun punteggio. Le commissioni hanno chiesto al prof. Dogliotti un organico nuovo nel quale i medici che lavorano possano trovare giusta e decorosa sistemazione. Questi punti, a quanto risulta, sarebbero stati accettati. Nell'ultimo consiglio d'istituto, Infine, gli assistenti hanno sollecitato al cattedratico di rendere pubblico il bilancio della Clinica universitaria, la cui fiorente attività si basa In larga parte sull'opera non remunerata dei volontari e dei non stutturatl. La risposta è stata negativa. Qui s'inserisce la cronaca di ieri, « testimonianza — dicono i medici — di un clima dispotico ». Secondo gli assistenti la suora caposala di radiologia, a cui è affidata anche la cura dell'amministrazione del reparto, sarebbe dotata di un temperamento autoritario, e userebbe governare con cipiglio medici e ammalati. Il prof. Chiarie si presenta, .chiede, di parlare con un collega per una spiegazione su un referto. « La suora — ci è stato riferito — lo allontana bruscamente. Alle sue rimostranze, infila la porta del prof. Dogliotti, riferisce i fatti e aggiunge taglienti giudizi a carico del radiologo, uomo noto per la specchiata onestà, la moderazione, la gentilezza dei modi ». Continuiamo il racconto -degli assistenti. Il prof. Dogliotti decide che il prof. Chiarie lasci la Cll¬ nica, subito e definitivamente, per trasferirsi all'Istituto di Semeiotica. Avvilito, turbato, il medico espone la vicenda davanti al Consiglio d'istituto convocato in seduta straordinaria. L'atmosfera è tesa; i colleglli — gente con 15-20 anni di anzianità — condannano « i soprusi e la situazione insostenibile » e manifestano solidarietà al collega. Il dott. Curino va dal direttore e gli presenta le dimissioni; un biologo dichiara in assemblea che abbandonerà l'istituto. « Tutu protestano contro l'atteggiamento del prof. Dogliotti, che preferisce mutilare la Clinica piuttosto che allontanare Tina suora »; viene votato il documento con le richieste e lo sciopero. Il direttore convoca 1 21 assi: stenti effettivi nel suo studio: il discorso è tempestoso. Pare che abbia detto tra l'altro: « Denuncerò gli effettivi per abbandono del posto di lavoro ». Poi sembra rasserenarsi, forse sarebbe propenso a tornare sui suoi passi. Ma entra un volontario e gli porge il documento appena votato dall'assemblea. Il clinico toglie la seduta. I medici si allontanano dalla Clinica. Lo sciopero è in corso. — Gli studenti di legge si sono riuniti ieri in assemblea dopo l'astensione dall'attività didattica dei giorni scorsi. Hanno rilevato che i professori oltre ad aver concordato delle innovazioni soltanto con una parte di iscritti (moderati) non hanno poi mantenuto le promesse. Si è deciso di attuare « l'occupazione bianca» cioè disturbare lo svolgimento delle lezioni. Mercoledì altra assemblea. Prosegue l'assemblea permanente a Chimica. Domani si deciderà come continuare la protesta. Gli studenti che occupano Fisica si sono riuniti in gruppi di studio. Domani assemblea. Continua l'occupazione di Scienze politiche. Studenti e docenti si incontrano per discutere problemi della facoltà. *

Persone citate: Dogliotti, Gaglio, Giulio Cesare Dogliotti, Pogliotti, Tutu