La Nasa rifiuta all'astronauta Cooper permesso di correre a Daytona Beach

La Nasa rifiuta all'astronauta Cooper permesso di correre a Daytona Beach SCATTATA IERI SERA LA 24 ORE AUTOMOBILISTICA La Nasa rifiuta all'astronauta Cooper permesso di correre a Daytona Beach Lo statunitense era pronto a prendere il via - Bloccato dall'ente spaziale, si è rassegnato a fare da spettatore - La Porsche di Siffert-Herrmann al comando dopo le prime tre ore di corsa (ad oltre 185 di media) (Nostro servizio particolare) Daytona Beach, 1 febbraio. Le vetture della « 24 ore » automobilistica di Daytona Beach, prima prova del campionato internazionale sport prototipi, sono scattate alle 15 di oggi, corrispondenti alle 21 italiane. E' svanito alla partenza, uno dei motivi umani più interessanti della competizione: la Nasa, l'ente che dirige l'attività degli astronauti statunitensi, ha negato in extremis a Gordon Cooper il permesso di partecipare alla prova. Cooper assiste alla gara dalla tribuna, un po' seccato di dover fare da spettatore. Il tracciato di Daytona Beach, con uno sviluppo di 6130 metri che per la «24 ore» comprende parte del circuito stradale e parte della pista di alta velocità, presenta il consueto scenario pieno di colori, con una cornice di folla entusiasta. Data la sua particolare conformazione, Il duello Porsche-Lola Chevrolet, che si delinea sin dai primi giri (con la Ford di Jackie Jckx in posizione di attesa) è l'argomento di tutte le conversazioni in tribuna, in sala stampa e ai margini dei box. Le bianche Porsche tre litri sono le grandi favorite. Il vincitore dell'anno scorso, Vie Elford, ha ottenuto il miglior tempo in prova girando a 195,600 chilometri orari di media. La competizione ha visto sin dall'inizio un chiaro dominio delle Porsche, dopo un effìmero attacco della « Lola Chevrolet » degli svedesi Bonnier e Nordinder. Al termine della prima ora le vetture tedesche avevano già ripreso il comando con Elford-Radman, scavalcati poi dai compagni di squadra Siffert-Herrmann, i quali erano ancora in testa dopo tre ore di gara, ad oltre 185 di media. Il dominio delle Porsche era confermato dalla presenza di Attwood-Buzzetta e Stommelen-Ahrens in seconda e terza posizione, seguiti dalla Lola Chevrolet di Donohue-Parsons e dalla Ford GT40 di Hobbs-Hailwood. c. p.

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