La riforma degli esami di maturità e d' abilitazione

La riforma degli esami di maturità e d' abilitazione Accordo raggiunto tra i partiti di maggioranza La riforma degli esami di maturità e d' abilitazione Una sola sessione, due prove scritte (un tema di cultura generale e uno su materie tirate a sorte) e due orali - Le interrogazioni riguarderanno argomenti scelti su una rosa di quattro materie che verranno rese note, anno per anno, non prima del 15 aprile - Nelle Commissioni, un solo membro interno - Probabile l'entrata in vigore già quest'anno (Nostro servìzio particolare) Roma, 30 gennaio. Il disegno di legge sulla riforma degli esami di maturità e di abilitazione è stato approvato, con alcune modifiche, dai partiti del centrosinistra. Il ministro Sullo ha presieduto una riunione alla quale partecipavano per la democrazia cristiana i sottosegretari Rosati e Buzzi, per il partito socialista l'avv. Orsello, per i repubblicani il -sottosegretario Biasini. Il provvedimento dovrebbe essere esaminato dal governo nel prossimo Consiglio dei ministri. Il meccanismo degli esami rimane invariato: due prove scritte e due orali, ma sono state apportate delle innovazioni alla scelta delle materie e alla composizione delle commissioni giudicatrici. La prima prova scritta è eguale per tutti i tipi di esami e cioè un tema, di cultura generale su tre proposti; la seconda prova verrà sorteggiata tra le' materie per le quali l'attuale sistèma prevede le prove scritte. Dei due esami orali uno lo sceglierà il candidato e l'altro la commissione su una rosa di quattro materie o gruppi di materie. La novità sostanziale per quanto riguarda le prove scritte e quelle orali consiste nel fatto che sia la seconda prova scritta che le quattro orali verranno rese note non prima del 15 aprile, e potranno essere diverse di anno in anno. Questa modifica è stata apportata per evitare che gli studenti trascurassero, nel corso degli studi, le materie non incluse tra gli esami. Anche il Consiglio superiore, preoccupato di questa evenienza, aveva proposto che le due prove orali fossero scelte fra tutte le discipline che si studiano nell'ultimo anno di corso. E' stato anche osservato che il prevedere una volta per sempre le-materie oggetto d'esame avrebbe creato nella scuola una differenziazione tra i docenti perché inevitabilmente gli studenti avrebbero finito per sottovalutare quegli insegnamenti lasciati fuori dall'esame di maturità e di abilitazione. Rimane confermato che gli esami si svolgeranno in uni- ca sessione e che il giudizio della commissione dovrà anche orientare i candidati alla scelta della facoltà universitaria. Un'altra modifica è stata apportata alla composizione delle commissioni: invariato il numero (il presidente e quattro commissari), ma soltanto un professore appartenente alla scuola, mentre il progetto iniziale ne prevedeva due; anche il Consiglio superiore si era pronunciato per un solo membro interno. I rappresentanti del partito socialista e del partito repubblicano hanno insistito su questo punto sostenendo che con due membri interni in pratica sarebbe venuto meno il controllo dello Stato sulla scuola privata. Professori e studenti sono ora in attesa di sapere se la riforma verrà attuata fin da quest'anno. Il ministro Sullo è fiducioso: se subito dopo l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri il Parlamento lo esaminerà con sollecitudine, gli esami di luglio si faranno col nuovo sistema. L'annuncio della riforma degli esami di maturità e di abilitazione ha suscitato pelne scuole vivaci reazioni (quasi tutte di consenso) e in molte città si ripetono scioperi per sollecitare il provvedimento. E' augurabile che governo e camere riescano a portare a conclusione almeno questa piccola riforma. Non dovrebbe essere diffìcile, poiché la maggioranza è d'accordo. Il progetto che pubblichiamo (e che il governo dovrebbe far proprio, secondo l'accordo di centro sinistra) ha il vantaggio di chiarire la .situazione almeno per le ■matèrie? : f. f.

Persone citate: Biasini, Buzzi, Orsello

Luoghi citati: Roma