La Lega per i fatti di Bergamo ha dato partita vinta alla Roma

La Lega per i fatti di Bergamo ha dato partita vinta alla Roma L'incontro svcv^^osi il 19 gennaio si era concluso sul 2-2 La Lega per i fatti di Bergamo ha dato partita vinta alla Roma Punito il tentativo di invadere il campo da parte dei tifosi dell'Aialanla . Un milione e mezzo di multa alla società nerazzurra - Squalificati due giocatori del Varese: Rimbano (due giornate) e Cappellini (una sola giornata) - Anche il club varesino colpito con una severa multa (Nostro servizio particolare) Milano, 29 gennaio. La Roma ha visto accolto il suo reclamo per la gara del 19 gennaio scorso contro l'Atalanta a Bergamo: la società giallorossa ha ottenuto partita vinta per 2 a 0 (l'incontro si era concluso dopo molti incidenti con il risultato di 2 a 2) e per conseguenza migliora la sua posizione in classifica mentre l'Atalanta passa al terz'ultimo posto, in una zona molto pericolosa per la retrocessione. Il provvedimento relativo ad Atalànta-Roma era il più atteso tra quelli sottoposti oggi all'esame del giudice sportivo. Molto importante, però, è stata anche la sentenza su Varese-Fiorentina di domenica scorsa. In merito a questa gara l'avvocato Barbe ha deciso di squalificare per due giornate il terzino Rimbano e per una il centroavanti Cappellini, entrambi del Varese: i due giocatori erano stati espulsi durante l'incontro dall' arbitro Gonella. Sia l'Atalanta che il Varese sono state multate pesantemente: la società bergamasca con una ammenda di un milione e 500 mila lire (con lettera di diffida), quella varesina con un'ammenda di 1 milione. Il giudice sportivo ha assegnato alla Roma la vittoria per 2-0 perché, sulla scorta del rapporto e delle successive dichiarazioni dell'arbitro Toselli, ha potuto accertare che i sostenitori atalantini, dopo avere lanciato in campo circa trenta bottigliette di plastica, due piccoli sassi ed un pezzo di calcinaccio, hanno tentato due volte di invadere il campo, forzando un cancello posto lungo la rete di recinzione e facendo vacillare paurosamente la stessa rete di protezione. Barbe non ha invece inflitto alla Atalanta .anche^la temuta squalifica "del campo ! pèrche i favorevoli precedenti della società nell'anno sportivo, la fattiva condotta dei dirigenti e dei giocatori in occasione degli incidenti e le conseguenze punitive già ìnsite nel provvedimento di perdita della gara lo hanno indotto a ritenere sufficientemente equa l'ammenda di un milione e mezzo e la diffida. Il Varese ha potuto dal suo canto sfuggire alla paventata squalifica del campo perché l'arbitro astigiano Gonella ha riferito al giudice sportivo solo una parte degli incidenti provocati dagli spettatori varesini al termine della partita contro la Fiorentina. Gonella ha riferito cioè del continuato lancio di palle di neve, di pezzi di ghiaccio, di bottigliette e di altri oggetti avvenuto durante l'intero arco della gara e di un imprecisato assembramento di tifosi al di fuori dello stadio dopo la partita, ma non ha -segnalato che un gruppo di esagitati è riuscito anche a scardinare uno dei cancelli d'accesso agli spogliatoi e che esso è stato fermato solo dal provvidenziale intervento del presidente varesino Borghi. L'arbitro piemontese evidentemente non si è reso neppure conto del drammatico episodio dal momento che, mentre i tifosi tumultuavano all'ingresso degli spogliatoi, egli era ben chiuso nel suo camerino con i guardalinee. L'avvocato Barbe, comunque, ha punito assai severamente i giocatori Rimbano e Cappellini. Saranno questi ultimi, dunque, a pagare anche per le intemperanze dei tifosi. Un altro insufficiente arbitraggio del romano Pieroni (lo stesso della famigerata partita Napoli - Juventus) ha provocato amare conseguenze per i giocatori palermitani Landoni e Maggioni. Il primo è stato squalificato per due giornate di gara per avere reagito da tergo con uno sgambetto ad un fallo del milanista Prati. Il secondo è stato sospeso per una giornata « perché recidivo in comportamento scorretto nei confronti di un avversario ». In effetti, Maggioni è stato ammonito domenica, sul campo di San Siro, per avere cercato di resistere alle violente gomitate di Prati. Se il sienor Pieroni avesse fischiato le entrate irregolari del milanista, Landoni e Maggioni non avrebbero com¬ messo alcun fallo di reazione e oggi non sarebbero stati inclusi nell'elenco degli squalificati, che comprende anche il napoletano Bianchi, perché recidivo in comportamento scorretto (una giornata) e i giocatori di Serie B, Scesa del Mantova (due giornate), Vianello della Ternana e Ferrarlo del Perugia (ima giornata). David Messina

Luoghi citati: Bergamo, Milano, Napoli, Roma, Varese