Merckx sarà l'asso da battere nelle prossime gare ciclistiche

Merckx sarà l'asso da battere nelle prossime gare ciclistiche Merckx sarà l'asso da battere nelle prossime gare ciclistiche Ieri era a Torino per le visite mediche - Ha già ottenuto 82 vittorie, tra cui un titolo mondiale e un Grò d'Italia - Ha 23 anni - Gmondi, Bitossi, Motta, Van Springel e Godefroot tra i suoi rivali più pericolosi ■fetnJb^s* Ss Tutti i ciclisti della Faema sono da ieri a Torino per sottoporsi, presso il Centro di medicina sportiva, ai normali controlli d'ogni inizio di stagione. Gli esami dei medici li terranno impegnati per l'intera giornata. Poi stasera, o al più tardi domattina, la nutrita comitiva, composta di 16 belgi e, di 8 italiani, si trasferirà a Laigueglia per un breve periodo di allenamento. Un fuoriclasse guida la squadra, Eddy Merckx. Ventitré anni, una carriera già eccezionale. Quand'era dilettante, fu campione del mondo; poi, passato tra i professionisti, in quattro stagioni ha collezionato 82 vittorie, conquistando una maglia iridata, e svettando in ogni competizione, in corse in linea (Milano-Sanremo, Freccia Vallone, Parigi-Roubaix, Tre Valli Varesine) ed in corse a tappe (Giro d'Italia, Giro della Svizzera Romanda, Giro di Sardegna, Giro della Catalogna). L'uomo da battere, insom¬ ma. Forte ed intelligente, spigliato ed accorto, il vero tipo del ciclista moderno. Riuscirà, nel 1969, a rinnovare i successi del '68? Risposta pronta. « Spero proprio di sì, in qualche caso dovrebbe essere persino meno difficile grazie al miglior affiatamento dei corridori che ho a disposizione ». « Qualcuno, pur riconoscendo la sua superiorità, lo critica, perché gareggia sempre all'attacco, impiegando energie anche quando non è il caso ». «Ciascuno si comporta come gli mene meglio. E' l'istinto che guida. Se corressi in modo diverso, non sarei più io ». « Chi teme in modo particolare? ». « Tutti e nessuno. Ma dico ai miei colleghi anziani di professionismo di fare attenzione ai giovani ex dilettanti che quest'anno hanno cambiato categoria. Ogni corsa potrebbe avere ritmo nuovo e frenetico». a Quali obiettivi sì propone? ». « Il primo è la Milano-Sanremo. Quindi il Tour, al quale mai ho preso parte. Per il resto, bisogna fissare il programma, che concorderò con il general manager Giacotto ». « Rivali più pericolosi? ». « Gimondi al Tour e Bitossi nelle prove in linea. Tra i belgi, Van Springel e Godefroot. E non dimentico Motta. Ha tanta classe ed il naturale, rabbioso desiderio di tornare a galla ». : Gigi Boccacini —♦