Uomo e donna in cantina trovati morti senza vestiti

Uomo e donna in cantina trovati morti senza vestiti Uomo e donna in cantina trovati morti senza vestiti Forse uccisi dalle esalazioni di una stufa (Dal nostro corrispondente) Como, 27 gennaio. Macabra scoperta a Bellagio, presso Como: un uomo e una donna sono stati rinvenuti morti e senza vestiti nello scantinato di una casa rustica. Dalle prime indagini risulterebbe che sono stati uccisi dalle esalazioni del gas di una stufa. Fino a stasera soltanto una delle vittime è stata identificata: si tratta del netturbino Guido Cattai, trentottenne, originario dì Musile del Piave (Venezia), sposato e residente a Lentate sul Seveso (Milano). Oggi pomeriggio alle 17 i carabinieri di Bellagio hanno ricevuto una telefonata da un negoziante della vicina frazione dì Casate: « Venite qui. C'è qualcosa di strano, credo che sia successa una disgrazia ». I militi, accorsi prontamente, sono stati condotti nel cortile di una casa rustica dov'era anche parcheggiata una a 850 special » targata Milano. Nel locale a piano terra — un misero stanzone lungo cinque metri e largo quattro — si scorgeva un letto; sopra giacevano, completamente senza vestiti, un uomo e una donna. L'aria era irrespirabile per il gas che continuava a defluire dalla bombola di una stufa spenta. Le indagini non tardavano a stabilire che la coppia si incontrava spesso nello scantinato e vi giungeva da Milano a bordo della « 850 special » rinvenuta nel cortile. Attraverso l'auto — che risultava intestata alla moglie del Cattai, la trentatreenne Luigina Rosato — gli inquirenti identificavano l'uomo. Alcuni abitanti di Casate avrebbero riconosciuto nella morta la signora Maria Caranni in Soldo, di 44 anni, che abitualmente trascorre in paese le vacanze estive con le sue quattro figlie. L'identificazione, non ancora ufficiale, troverebbe conferma in una indagine svolta stasera dai carabinieri di Leniate sul Seveso dove il marito della signora Soldo, due giorni addietro, aveva denunciato la scomparsa della consorte. ^ p#

Persone citate: Cattai, Maria Caranni, Soldo