Truffa i parroci ordinando funerali per il figlio morto

Truffa i parroci ordinando funerali per il figlio morto Truffa i parroci ordinando funerali per il figlio morto Nuovo episodio alla Divina Provvidenza - L'imbroglio scoperto quando appaiono i « tappeti » sulla casa bambino », ha detto la portinaia Lo sconosciuto che ha truffato i parroci di Rosta e Grugllasco ha fatto vittime anche tra i sacerdoti torinesi. La scorsa settimana è andato nell'ufficio della parrocchia Madonna della Divina Provvidenza a denunciare la morte del figlio di 2 anni. Si è presentato come Giuseppe Severino, ha dato il nome della moglie, Maria Cadi e del figlio, Antonio: « Un bel bambino, la sua morte è stato un duro colpo per noi ». Mentre il sacerdote compilava l'atto di morte, l'uomo singhiozzava. Poi, con aria avvilita, ha confidato: « Vorrei fare un bel funerale al mio Antonio, ma non ho una lira in tasca ». Il viceparroco lo ha confortato, poi gli ha dato un aiuto economico e l'uomo se ne è andato ringraziando. Il sacrestano è andato nella casa indicata, in via Valentino Carrera angolo corso Monte Grappa ed ha appeso1 i tappeti bianchi con il nome del morto e l'ora dei funerali. Subito dopo sono giunte in parrocchia le prime telefonate di protesta: « Qui non è morto nessun confermando che nella casa non esisteva la famiglia Severino. 1 sacerdoti hanno fatto ritirare i tappeti: forse l'uomo, che era molto afflitto, ha sbagliato l'indirizzo o ha dimenticato di dire che il bambino era morto in ospedale. Hanno atteso che arrivasse il feretro, ma l'ora dei funerali è passata e non si è visto nessuno. Soltanto più tardi hanno sospettato che quell'uomo che piangeva la morte del proprio figlio poteva essere un truffatore; ne hanno avuto la conferma ieri quando hanno appreso che analoga disavventura era toccata ai parroci di Rosta e di Grugliasco.

Persone citate: Giuseppe Severino, Maria Cadi

Luoghi citati: Grugliasco, Rosta