Gli svedesi Waldegaard-Helmer primi nel Rallye di Montecarlo

Gli svedesi Waldegaard-Helmer primi nel Rallye di Montecarlo Gli svedesi Waldegaard-Helmer primi nel Rallye di Montecarlo Sulla Porsche 911 S - L'inglese Elford esce di strada e si ritira negli ultimi Pianta e Paleari su Autobianchi al decimo posto - Buona prova delle Fiat 124 chilometri - Gli italiani S affidate a piloti privati (Dal nostro inviato speciale) Montecarlo, 24 gennaio. Ancora un Rallye di Montecarlo sotto il segno della Porsche. L'anno scorso due vetture della casa tedesca erano arrivate prjma e seconda al traguardo del Principato. Oggi la classifica ufficiale dice: primo WaldegaardHelmer su Porsche 911 S, se- condo Larrousse-Perramond su Porsche 911 S. Cambiano i nomi degli equipaggi, ma il risultato non muta. Seguono poi Vinatier (Alpine Renault 1300), Piot (Ford Escort), un sorprendente Therrier (R 8 Gordini) e Pat Moss (Fulvia 1300). Nel Rallye del Mediterraneo, Kallstrom ed Haggbom, sulla Lancia Fulvia 1600, hanno avuto ragione della Alpine di Nicolas e Roure. Se ci fosse una graduatoria combinata delle due competizioni, Kallstrom sarebbe secondo. Biorn Waldegaard (25 anni, sposato, campione di Svezia) e Lars Helmer (29 anni, scapolo), sono i vincitori di uno dei più duri rallies di Montecarlo degli ultimi anni. Lo dimostra un solo dato: venerdì avevano preso il via da otto città d'Europa 183 equipaggi; stamane, hanno terminato la gara 28 concorrenti. Gli altri 155, ossia l'84 per cento, sono rimasti per strada. Gli itinerari di avvicinamento al Principato e, soprattutto, il percorso comune di 1500 km. sino a Chambéry e il circuito della montagna di ieri notte, con le sue sette prove speciali e i suoi 670 chilometri di Alpi Marittime, hanno operato una terribile selezione. Lo stesso squadrone della Porsche ha visto ridursi del 50 per cento i suoi effettivi. Toivonen era uscito di strada prima di Chambéry, Vie Elford è finito contro un albero nelle prime ore del mattino, lasciando via libera a Waldegaard. Rico Steinemann, direttore sportivo della casa tedesca, aveva visto giusto ieri. « Temo solo — aveva detto — che Waldegaard, in testa, ed Elford, secondo, si impegnino in uh duello personale ». In effetti, è stato cosi. Waldegaard ha vinto le prime due prove speciali del circuito notturno, Elford ha replicato nelle due successive. Una lotta entusiasmante, davanti a migliaia di spettatori che hanno illuminato i colli del Turini e della Couillole di grandi fuochi per difendersi dal freddo, decisa dal forzato ritiro di Elford. Il pilota inglese, che aveva superato il rivale, è uscito di strada in discesa (fortunatamente senza riportare danni) ed ha dovuto abbandonare la gara. Per Elford questo è stato il primo ed ultimo rallye del 1969. Nella prossima stagione Elford correrà nei prototipi e in formula uno. Nei gran premi guiderà una monoposto Cooper con motore Alfa Romeo, certo il 3 litri in corso di allestimento. Sarà per la casa milanese il ritorno alla formula uno? Il Rallye di Montecarlo, spariti di scena tanti protagonisti, è comunque rimasto un affare personale della Porsche. Larrousse superava il francese Vinatier, sull'Alpine, nella lotta per il secondo posto. Le 911S di 2 litri, a trazione posteriore, hanno dimostrato un eccellente equilibrio di prestazioni sia sull'asciutto che sulla neve o il ghiaccio. Non è più soltanto la potenza a favorirle. Fra gli italiani, hanno concluso la competizione i milanesi Pianta e Paleari, autori di una bella gara sull'Autobianchi Primula coupé S (decima nella classifica assoluta e seconda nella classe 5) e i piloti « privati » Rubbieri-Cavriani (diciottesimi) e Ceccato-Eisendle (ventunesimi) su Fiat 124 S, oltre ai liguri Ballestrieri-Audetto e Damonte-Guatelli, sulle Fulvia. La Lancia, l'unica nostra casa ufficialmente in lizza, ha conquistato nel Montecarlo la Coppa delle Dame con Pat Moss ed Elisabeth Nystrom e il primo posto nel Mediterraneo con la Fulvia 1600 di Kallstrom. La vettura corre¬ va fra i prototipi ma prefigura un modello di serie e sarà omologata in aprile fra le gran turismo. Michele Fenu Classifica ufficiale del Rallye di Montecarlo: 1) Waldegaard-Helmer, Porsche 911 S, p. 21.554; 2) Larrousse-Perramond, Porsche 911S, p. 21.831; 3) Vinatier-Jacob, Alpine-Renault 1300, p. 21.854; 4) Piot-Todt, Ford Escort, p. 22.553; 5) Therrier-Callewaert, R8 Gordini, p. 23.165; 6) Moss-Nystrom, Fulvia 1300, p. 23.513; 7) Slotemaker-Van der Gees, BMW 2200 TI, p. 23.750; 8) Barallier-Fayel, Triumph, p. 23.351; 9) Greder-Murac, Opel Commodore, p. 24.729; 10) Pianta-Paleari, Autobianchi Primula, punti 25.031. Rallye del Mediterraneo: 1 ) Kallstrom-Haggbom, Fulvia 1600, p. 21.691; 2) Nicolas-Roure, Alpine Renault 1440, p. 22.376.