A Niccolò Tucci il premio Bagutta

A Niccolò Tucci il premio Bagutta A Niccolò Tucci il premio Bagutta Lo scrittore ha vinto con il romanzo Gli atlantici, dopo una serrata lotta con Mario Tobino (Nostro servizio particolare) Milano, 20 gennaio. Il milanese Premio Bagutta — detto anche « Protopremio » perché, fondato nel 1926, è il più antico dei nostri concorsi del genere tuttora in vita — è stato assegnato questa sera a Niccolò Tucci, per il romanzo Gli atlantici. La giuria — presieduta da Riccardo Bacchelli. e composta da Cesàrino Branduani, Dino Buzzati, Alberto Cavallari, Giansiro Ferrata, Paolo Monelli, Eugenio Montale, Giuseppe. Novello, Mario Robertazzi, Fortunato Rosti, Edilio Rusconi, Ottavio Steffenini, Giovanni Titta Rosa, Mario Veliani Marchi e Guido Vergani — ha cercato come sempre di tener nascosta la decisione fino all'ultimo momento ma. come sempre, le indiscrezioni circolavano già da qualche giorno: e attendibilissime voci riferivano di sedute « bollenti » più del consueto, in cui la vittoria del Tucci sarebbe stata lungamente contrastata dai sostenitori di Mario Tobino, candidato col romanzo Una giornata con Dufenne. Comunque sia, pur riconoscendo tutti i giusti meriti al soccombente, la scelta finale è apparsa di gran lunga la più equa: né, certo, solleverà le polemiche suscitate negli ultimi mesi da altri non meno illustri premi italiani. Il Tucci — sessantenne poliglotta, nato a Lugano, di madre russa e padre fiorentino — ci ha •dato infatti, con Gli atlantici il frutto di una vivacissima maturità: rievocando sino alla vigilia della prima guerra mondiale, le vicende di un'infanzia rivissuta in chiave d'incanto, f. g.

Luoghi citati: Lugano, Milano