Strano caso di illecito sportivo

Strano caso di illecito sportivo Strano caso di illecito sportivo Il portiere Pedretti (del Parma) ha avvicinato un suo collega di Cremona offrendogli due milioni per favorire « una certa squadra » - Sospetti sul Novara - I dirigenti piemontesi all'oscuro di ogni manovra (Dal nostro inviato speciale) Novara, 18 gennaio. L'Ufficio inchieste della Federazione gioco calcio ha iniziato nei giorni scorsi indagini su un presunto tentativo di illecito sportivo subito dal portiere cremonese Bellardi in riferimento — almeno cosi sembra — alla partita Cremonese-Novara (0 .a 2). Secondo uno sconosciuto, pochi giorni prima della gara di Cremona (giocata il 5 gennaio) avrebbe avvicinato il portiere del Parma, Pedretti (che risiede a Cremona) invitandolo a prendere contatti con qualche calciatore della Cremonese allo scopo di indurlo a favorire la vittoria dei novaresi. Pedretti non avrebbe informato i dirigenti della sua società, avvicinando invece Bellardi per riferirgli quanto gli era stato chiesto. Il cremonese invece di denunciare subito l'accaduto avrebbe lasciato passare una settimana di tempo prima di denunciare l'episodio ai suoi dirigenti. Questi hanno inoltrato un esposto alla Lega semiprofessionisti. Secondo nuove informazioni 1 fatti si sarebbero svolti in questo ordine: il colloquio fra i due portieri avvenne il 21 gennaio, cioè alla vigilia dell'incontro fra il Rapallo e la Cremonese. Il portiere lombardo, Bellardi, incontrò a Cremona quello del Parma, Pedretti, in occasione di una partita fra le formazioni riserve dei due clubs. Il primo avrebbe ricevuto dall'amico Pedretti una singolare richiesta: « Se vuol favorire una certa squa ara — gli aveva detto — potrai guadagnare due milioni di lire ». Il Bellardi pensò che il collega fosse in vena di scherzare e non diede molto peso all'accaduto. Parti per Rapallo e soltanto alcuni giorni dopo, ripensando al colloquio, decise di riferirlo al dirigenti che lo invitarono a denunciare l'accaduto. Il 15 gennaio, cioè alcuni giorni dopo la ripresa del campionato (la Cremonese aveva già giocato con Novara e Marzotto) l'avvocato Ferrari-Ciboldi dell'Ufficio inchieste della Lega interrogò il Bellardi, che confermò quanto aveva dichiarato nell'esposto, precisando che non era stato fatto il nome di alcuna squadra. L'inquirente si è recato anche a Parma dove ha avuto un lungo colloquio, in una stanza dello stadio Tardini, con il portiere Pedretti. Alcune persone avrebbero sentito l'avvocato Ferrari-Ciboldi redarguire il giocatore con queste parole: « Pofeui dirle prima tutte queste sciocchezze ». Lo sconosciuto che ha avvicinato il Pedretti, invitandolo ad agire da trait d'union con il Beilardi, è già stato identificato: in passato era stato spesso al centro di tentativi di illeciti sportivi. Egli è solito avvicinare i giocatori, offrire grossi compensi. Nell'eventualità di una loro (i collaborazione » si presenta poi alle società interessate per offri re loro i due punti. A Novara, naturalmente, la notizia del pre sunto illecito sportivo ha causa to molte perplessità. Il direttore sportivo, geome tra Santino Tarantola, avvicina to in stazione mentre stava per partire con 1 novaresi per Ra¬ pallo, ha dichiarato: « Oggi non ho neppure pranzato dalla rabbia. Da quando nel 1962 fummo retrocessi in C per il "caso" con la Sambenedettese, nel quale pe- raltro i dirigenti novaresi non ci entravano per niente, si può dire che ogni anno qualcuno si diverte a metterci nei guai. Adesso — ha proseguito — dico basta: il Novara perseguirà con ogni mezzo legale trafficanti e calunniatori ». L'inchiesta — è stato fatto osservare al geometra Tarantola — potrebbe anche concludersi con il rinvio a giudizio del Novara in forza della « responsabilità oggettiva » prevista dai regolamenti calcistici. In questo caso, toccherà al Novara dimostrare la sua estraneità ai fatti che gli si addebitano. « Che cosa potremo dimostrare — ha risposto Tarantola — se non ne sappiamo niente? E' un bel guaio. Da noi — ha concluso il dirigente — non è mai venuto nessuno e noi abbiamo sempre vinto con le nostre forze ». Si può ricordare, per inciso, che il Novara ha vinto a Cremona per 2 a 0 con reti di Giannini e Bramati. In quell'occasione, la Cremonese aveva schierato in porta non 11 Beilardi bensì un giocatore di riserva, Gatti. Quest'ultimo si era infortunato a pochi minuti dalla fine ed era stato rimpiazzato dal Bellardi, quando i goals erano già stati incassati. Giorgio Gandolfi Pedretti, il portiere del Parma implicato nel caso

Luoghi citati: Cremona, Novara, Parma, Rapallo