Telefona alla polizia e salva una vicina avvelenata dal gas

Telefona alla polizia e salva una vicina avvelenata dal gas ULTIME DI CRONACA Telefona alla polizia e salva una vicina avvelenata dal gas L'aveva sentita dire : « Sono stanca della vita » - Secondo episodio: arrestato per furto il giovane ferito da una rivoltellata Una segnalazione telefonica ha permesso di salvare una sposa che stava uccidendosi. E' Gina Di Qua!. 41 anni, abitante in un alloggio Ina di via Cruto 18 con il marito, Ettore Vallory, 44 anni, operaio Michelin e il figlio Franco di 18 anni. Ieri mattina una vicina di casa l'ha sentita dire che aveva intenzione di farla Anita con la vita, perciò ha telefonato alla polizia segnalando che la Di Qual era sola in casa e poteva mettere in atto il suo insano proposito. Gli agenti sono accorsi, hanno bussato. Non avendo risposta hanno sfondato l'uscio. La donna era in cucina, seduta su una sedia, con il tubo del gas sul grembo e il bocchettone aperto. Portata d'urgenza al Centro di rianimazione delle Molinette, è stata salvata e dichiarata guaribile in 5 giorni. — Vincenzo Sciascia, 18 anni, piazza Rebaudengo 3, è stato arrestato mentre stava per rubare un'auto. E' un personaggio noto alla cronaca. Il 14 novembre scorso suo padre l'aveva accompagnato all'astanteria Martini con una ferita alla schiena. Aveva detto: « Me la sono fatta urtando il gancio di un rimorchio mentre litigavo per motivi di lavoro con dei facchini ». I medici avevano invece trovato un proiettile nella ferita. Si erano svolte indagini perché si sospettava che lo Sciascia fosse rimasto ferito durante* un tentato furto in un negozio di Giaveno, ma non era risultato ! nulla di concreto. Ieri mattina alle 11 l'impiegato della Ceat, Gai, vede un giovane che scende da una n 500 ii, sulla quale ci sono altre tre persone, ed armeggia per forzare la portella di una « 124 » parcheggiata davanti alla fabbrica. E' l'auto dell'operaio Severo Bresolin abitante a San Mauro. Il Gai dà l'allarme, i sorveglianti fermano il giovane, mentre la «500» coi complici fugge. Una radiomobile del commissariato Barriera Milano lo identifica per lo Sciascia, il brigadiere Iula lo dichiara in arresto. Non è difficile arrivare ai suoi amici. Uno è Stefano Carella, 17 anni, corso Belgio 45; un altro è Giuseppe Lisi, 19 anni, via Curino 9. Sono denunciati a piede libero per concorso in tentato furto. Il terzo, un certo Carlo, è ricercato. La « 500 » è di proprietà di Rocco Lisi, padre di Giuseppe. Il giovane, quando ha capito di essere stato scoperto, è corso a denunciare il furto della macchina al commissariato Vanchiglia per scagionarsi. Il nuovo episodio in cui è stato coinvolto lo Sciascia induce la polizia a riaprire le indagini sul misterioso ferimento di cui egli rimase vittima in novembre. « Gina Vallory, di 41 anni

Luoghi citati: Giaveno, Milano, San Mauro