I cestisti di Cantù dominano contro il Partizani Tirana: 90 a 63

I cestisti di Cantù dominano contro il Partizani Tirana: 90 a 63 Avanzano in Coppa gli italiani del basket I cestisti di Cantù dominano contro il Partizani Tirana: 90 a 63 La squadra lombarda, che aveva pareggiato in Albania (73-73) la gara di andata, passa ai quarti di finale della Coppa dei Campioni -1 prossimi avversari dell'Oransoda sorteggiati il 14 gennaio (Dal nostro inviato speciale) Cantù, 9 gennaio. I cestiti dell'Oransoda Cantù si sono qualificati per - i quarti di finale della Coppa dei Campioni, superando nell'incontro di ritorno del secondo turno gli albanesi del Partìzani. .Dopo aver pareggiato a Tirana (73-73) i campioni d'Italia hanno dominato la gara disputata questa sera a Cantù davanti a duemila spettatori. II risultato finale (90-63) evidenzia chiaramente la supremazia dell'Oransoda che si è subito portata in vantaggio con autorità. Un grande De Simone (12 punti segnati nei primi 7 minuti) e il netto predominio nei rimbalzi sotto canestro grazie allo stesso De Simone e ai due americani Burgess e Lynn hanno permesso all'Oransoda di chiudere il primo tempo sul punteggio di 45 a 29. L'esito della partita non è quindi mai stato'in discussione grazie alla prova sicura e molto autoritaria dei campioni d'Italia che hanno così riscattato le ultime incerte prestazioni del campionato. Adesso il cammino dell'Oransoda, nella Coppa dei Campioni, si fa più difficile. Dopo l'esordio estremamente agevole con i modesti lussemburghesi del Black Star di Mersch, e il doppio confronto con gli albanesi (rivelatisi avversari più pericolosi del previsto), i cestiti di Cantù si trovano a competere con le più forti squadre del continente. La Coppa è giunta ai quarti di finale: la formula del torneo prevede a questo punto la divisione delle otto squadre rimaste in lizza in due gironi di quattro formazioni, che si affronteranno tutte in doppi confronti (andata e ritorno). Saranno ammesse alle due semifinali le prime due classificate di ogni gruppo. Il sorteggio che designerà la composizione dei due gironi si svolgerà a Monaco il 14 gennaio. In ogni caso l'Oransoda non può attendetsi avversari, .facili, da. superare: tra i possibili rivali figurano tutti gli squadroni europei, dall'Armata Rossa di Mosca al Real Madrid, allo Spartak Brno. La formazione italiana, che rappresenta una cittadina di provincia come Cantù, ricca di tradizioni cestistiche, ma con soli trentamila abitanti, può comunque battersi onorevolmente contro i clubs delle grandi capitali. Sovietici e spagnoli sono i grandi favoriti della Coppa dei Campioni. Il Real Madrid, una società che riesce a far segnare anche nel basket la supremazia europea ottenuta per molti anni nel calcio, ha dalla sua parte anche la tradizione, essendosi assicurata per quattro volte il torneo, giunto quest'anno alla dodicesima edizione. Dal punto di vista tecnico ed organizzativo l'Oransoda ha tutti i requisiti per ben figurare. La squadra è ricca di giocatori di talento, che formano un riuscito insieme di diverse « scuole » cestistiche. Ci sono i due americani Burgess e Lynn, entrambi alti più di due metri, e dotati di una tecnica eccezionale: al loro fianco Frigerio, il capitano, e Recalcati (capo cannoniere della squadra e idolo del pubblico di Cantù) che rappresentano il prodotto del vivaio italiano, hanno appreso il basket nelle palestre della Lombardia, e sono giunti a livelli di grande rendimento. Con loro, i due cestisti italo-argentini D'Aquila e De Simone: diversi per fisico e temperamento, entrambi utilissimi alla squadra per la loro esperienza e la loro casse. Completano la formazione giovani di valore co me i Nanni, Viola. -Marino; Farina e Della Fiori. Con giocatori atleticamente ben dotati (cinque^ elementi raggiungono e superano ì due metri di statura), l'Oransoda può ottenere grandi risultati in Coppa dei Campioni. Antonio Tavarozzi Oransoda: Burgess 16, Marino, Recalcati 16, Lynn 11, Della Fiori, Farina 7, Viola 4, De Simone 24, Manni, D'Aquila 6, Frigerio 6. Fartizani: Bokteshi, Lahi 3, Maja, Pilumbi 10, Fagu 23, Kasmi 4, Bashniaku, Pali 13, Gigni, Permeti 11. Arbitri: Schober (Germania Ovest) e Dimon (Svizzera). Frigerio, nello sfondo, D'Aquila e De Simone: tre cestisti dell'Oransoda lanciati nella Coppa dei Campioni di basket