Fucilata a una giovane donna che partecipa ad un funerale

Fucilata a una giovane donna che partecipa ad un funerale Corso Francia: allarme tra il corteo in attesa del feretro Fucilata a una giovane donna che partecipa ad un funerale Impiegata, 29 anni, madre di una bimba, era in strada per la cerimonia funebre dello zio - Il proiettile le trafigge una gamba - Chi ha sparato? La polizia trova l'arma in un parcheggio - A sera si scopre il proprietario; dice: «Avevo il fucile nell'auto, le porte aperte» . Forse lo ha preso un ragazzo Una giovane sposa, ferma sul marciapiede in attesa di partecipare a un funerale, è stata ferita ieri pomeriggio da un proietile sparato da una carabina di alta precisione. La confusione dovuta al mesto corteo, le grida delle persone che si trovavano accanto alla donna, hanno impedito di scorgere l'ignoto sparatore — forse un ragazzo — che è fuggito abbandonando l'arma contro il portabagagli di un'auto in sosta. Protagonista del grave episodio e la signora Marisa Coccolo in Giorsa, di 29 anni, impiegata al centro contabile dell'Istituto San Paolo, abitante in piazza Dante Livio Bianco 8 con il marito Giovanni, di 31 anni, impiegato alla Banca Commerciale e una bambina di 2, Stefania. Ieri alle 14 la Giorsa è uscita dall'ufficio e si è recata in via Borgone 6 dove abitano i suoceri e alcuni cugini, per prender parte al funerale di uno zio, Carlo Farina, 88 anni, deceduto due giorni fa. Il corteo avrebbe dovuto muoversi dall'abitazione alle 14,30 e un quarto d'ora prima, sotto casa, si era formato già un gruppetto di parenti. La giovane impiegata giunge alle 14,15, incontra sotto casa la suocera, Caterina Giorsa, di 63 anni, e si intrattiene con lei, aspettando l'arrivo del sacerdote per la benedizione della salma. Racconta Caterina Giorsa: « Voltavo le spalle alla strada e guardavo il portone di casa: davanti a me c'era mia nuora che parlava. Ad un tratto ho sentito un botto, ho pensato — chissà perché — ad un petardo. Marisa ha lanciato un urlo, si è chinata toccandosi la gamba destra e poi mi ha mostrato la mano sporca di sangue. Ho fatto in tempo a sorreggerla, perché un attimo dopo è svenuta tra le mie braccia ». Si crea una grande confusione: ii mini iimmiimmi min parenti che urlano, si agitano, non capiscono che cosa è successo. Arriva in quel momento Giovanni Giorsa, vede la moglie svenuta tra le braccia della madre, ferma una macchina e prega il conducente di portare le due donne all'ospedale. Lui le raggiunge poco dopo. Dalla carrozzeria di fronte alla casa dei Giorsa esce il proprietario, Virgilio Paravia che ha udì to lo sparo e corre in direzione di corso Francia perché gli hanno detto che il colpo è partito di là. Percorsi, venti metri, sullo stesso Iato del marciapiede, il Paravia trova per terra, appoggiata ad una macchina In sosta, una carabina calibro 22 di fabbricazione belga, marca « Browning »: è di alta precisione e, se munita di cannocchiale, pub uccidere una persona a una distanza di mezzo chilometro. Accanto vi è un bossolo; il proiettile è trovato, schiacciato, contro la porta di casa. Al Maria Vittoria, Marisa Giorsa viene ricoverata con prognosi di 30 giorni; il proiettile è entrato dal polpaccio ed è uscito dall'altra parte; ha perso molto sangue, è stremata. Sul posto giungono 11 brig. Marchitiello di San Paolo e il dott. De Rosa della Mobile che sequestrano l'arma. Alcuni testimoni affermano d'aver visto transitare, al momento dello sparo, una « 1100 » in direzione di corso Francia: la carabina quindi dovrebbe essere stata gettata dall'auto, ma la posizione in cui è stata rinvenuta lo escluderebbe. Dal numero di matricola, in serata, 11 brig. Marchitiello risale al proprietario dell'arma: Ettore Guglielminl, 67 anni, corso Francia 203 angolo via Borgone. L'aveva dimenticata sulla sua auto, parcheggiata in cortile, tre giorni fa. Forse un ragazzo, trovando le portiere aperte, l'ha presa, t;' soltanto una supposizione, oggi verrà controllata con nuove indagini. 4- Marisa Giorsa assistita dalla suocera al pronto soccorso. Ha una gamba trafitta e ha perso molto sangue

Luoghi citati: San Paolo