Forse per un centinaio di morti il terremoto in Persia
Forse per un centinaio di morti il terremoto in Persia Nella provincia che confina con l'Urss Forse per un centinaio di morti il terremoto in Persia Ieri nuove violente scosse - Molti centri rasi al suolo, migliaia di senzatetto - L'opera di soccorso resa più diffìcile dalla rigida temperatura Teheran, 4 gennaio. Nuove scosse di terremoto, dopo quelle violente di ieri, hanno colpito oggi la provincia del Khorassan (nella Persia Orientale e Nordorientale). Secondo informazioni ufficiose, il numero dei morti oscilla tra 50 e 100, 200 o 300 sono i feriti, 2.000 i senza tetto e 800 le abitazioni distrutte. Le devastazioni sono particolarmente impressionanti nel villaggio di Dahan Ojach, al centro della catena montagnosa di Mihrabi. Qui, 200 case sarebbero state rase al suolo ed il bilancio delle vittime comprenderebbe almeno 20 morti ed un centinaio di feriti. Altre località colpite sono quelle di Shirvan, Bojnurd, Sabzevar e Nishabour, tutte nel distretto di Esfarayen. Reparti dell'esercito sono impegnati nello scavo delle macerie e nell'opera di soccorso. Ad essi si affiancano la gendarmeria e squadre di sanitari ed infermieri del «Sole e Leone Rosso» (l'equivalente iraniano della Croce Rossa). Il governatore del Khorassan controlla personalmente le operazioni. Queste sono ostacolate dalla rigida temperatura che ha raggiunto punte minime di meno 14". L'epicentro del fenomeno sembra situato a mezza strada tra Esfarayen e Sabzevar. La zona terremotata si estenderebbe lungo una linea di 120 chilometri, quasi fino a Meshed, capoluogo di questa provincia confinante con i territori dell'Urss e dell'Afghanistan. ( Ansa-Reuter ) 1
Persone citate: Dahan, Leone Rosso
Luoghi citati: Afghanistan, Persia, Teheran, Urss
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