Eroi e vicende del «giallo» dalla realtà ai dizionari

Eroi e vicende del «giallo» dalla realtà ai dizionari Eroi e vicende del «giallo» dalla realtà ai dizionari Una nuova figura di « detective » - La Milano violenta di Scerbanenco Poco più che trentacinquenne; di padre italiano ma — come la madre — inglese per nazionalità ed educazione; ex avvocato di successo. Questo il « detective privato » David Martini: eroe del romanzo giallo Un requiem per l'America di Richard Raine (ed. Garzanti, lire 950), nonché figura destinata alla popolarità per due motivi. Prima di tutto perché ha un carattere suo, riconoscibilissimo fra mille. E poi perché egli è, con molta naturalezza, al centro di un nuovo genere di avventure: lo spionaggio industriale. Il nemico che David Martini qui vince in extremis — dopo una gran serie di peripezie — è infatti una società americana: la « Gila Corporation », istituita per aggiogare tutta quanta l'economia europea. Ma la « Gila » ha il suo tallone d'Achille in una lista di funzionari da lei corrotti: la pubblicazione, sventerebbe ogni piano. Come, poi, David riesca ad avere la lista, raccontarlo sarebbe troppo lungo. Basterà dire che i fatti si accavallano senza tregua, e con abbondante ricorso agli ingredienti più tipici della narrativa « gialla »: imboscate, uccisioni, rapimenti. Ma il racconto procede con la chiarezza di un buon artigianato; né la formula dello « spionaggio industriale » si riduce ad un calco- lato aggiornamento di vecchi schemi. Ancora un consiglio ai lettori di « gialli »: I ragazzi del massacro (ed. Garzanti, lire 950) di Giorgio Scerbanenco, primo libro d'autore italiano ufficialmente riconosciuto all'estero come il migliore romanzo poliziesco dell'anno. Né è un caso che il riconoscimento internazionale abbia premiato una storia come questa, ambientata fra noi e senza alcuna traccia dei più celebri modelli anglosassoni: prova, dunque, di autonomia e di maturità. Mondo, ormai abituale, di Scerbanenco è infatti una Milano vera, coi suoi grigiori e le sue violenze di metropoli cresciuta in fretta. Qui punto di partenza è l'omicidio di una insegnante di scuole serali, straziata in classe da una eterogenea scolaresca. Il come, e i perché, e i veri responsabili, verranno fuori da un'indagine forse più penosa che avventurosa, né certo sveltita da crudeli tranches-de-vie. Due volumi curiosi, infine: l'Enciclopedia del crimine (ed. Longanesi, lire 5500) e il Dizionario dello spionaggio (id., lire 2200). Repertori, diciamo pure, tanto divertenti quanto scombinati: col loro alfabetico succedersi di personaggi, di avvenimenti famosi, di istituzioni, di tecniche. Così, sul primo volume, incontriamo voci come « Musolino », « Ammutinamento del Bounty », « Giuliano Salvatore », « Proibizionismo ». E nel secondo: a Codice citrato », « Intelligence Service », « Pi stola al cianuro ». Un po di tutto, con la varietà, in ogni caso, che è sempre garanzia di passatempo. Ferdinando Giannessi

Luoghi citati: America, Milano