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Il funzionario suicida pagava ogni tre mesi 5 milioni di interesse 11 iliiiiioroso «crack» a (ìciiora Il funzionario suicida pagava ogni tre mesi 5 milioni di interesse Era caduto in mano a veri strozzini - Difficilmente i suoi finanziatori potranno esigere legalmente i crediti ObI nostro corrispondente Genova, lunedì mattina. A quattrocento milioni, secondo un primo conteggio, ammontano i debiti lasciati dal dott. Guido Sanguinea, il cinquantaduenne funzionario di Banca che nella notte tra il 5 e il 6 dicembre scorso si è avvelenato con i barbiturici in una pensione di Selva di Val Gardena. Il suicida aveva contratto tali debiti con una trentina di persone alle quali — è questa la novità delle ultime ore — doveva corrispondere ogni tre mesi cinque milioni di lire a solo titolo d'interesse. Per poter avere il contante per far fronte agli impegni più urgenti, egli era, infatti, costretto a garantire interessi dal 15 al 20 per cento. Pagava al creditore A gli interessi del suo prestito con il denaro preso a prestito da B; al creditore B Pagava gli interessi col danaro ottenuto da C e così via. Il Sanguineti era caduto nelle mani di veri e propri usurai i quali difficilmente potranno ora reclamare i loro credili. Il meccanismo dello strozzinaggio, a quanto è dato sapere, era imperniato esclusivamente sugli assegni post-datati: lo sconto più corrente era di 200 mila lire per un milione ma se alla scadenza il debitore non era in grado di far fronte al proprio impegno, l'assegno veniva sostituito con altro (sempre post-datato) debitamente gravato di un interesse raddoppiato. Il dott. Guido Sanguineti era funzionario dell'ufficio borsa della Banca nazionale dell'Agricoltura, sede dì Genova. « Una persona per bene », dicono di luì quanti lo conoscevano e non si sanno ora spiegare il suo operato. La spiegazione è unica: il Sanguineti si era stancato di fare soldi per la banca ed aveva ceduto al mito del finanziere. Esperto conoscitore della Borsa, aveva voluto tentare il grande gioco sfruttando la propria esperienza. Filiberto Dani