Hanno abbandonato l'amico moribondo per non essere catturati

Hanno abbandonato l'amico moribondo per non essere catturati La confessione dei giovani ladri di Ciriè . ,— i Hanno abbandonato l'amico moribondo per non essere catturati Il ragazzo è morto poco dopo - Arrestati i quattro teppisti che erano con lui • Drammatico racconto - Il capobanda ha 21 anni, è semicieco Ciriè, lunedi mattina. La «notte brava» di quattro teppisti e finita in carcere. Sono: Ugo Chiaudano, 18 anni, Pier Giorgio Favero detto « Bepi », quindicenne. Paolo Cettul, 19 anni e il capo, paimerlo Pitzalis, ZI anni. Amici di Giuseppe Trocchio, il diciassettenne trovato morto sabato mattina su una « Giulia » rubata finita contro un palo a Rivarolo. Chiaudano e « Bepi » hanno confessato: « Siamo dei vigliacchi, ce lo siamo ripetuti tante volte mentre fuggivamo, ma non siamo tornati indietro a vedere come stava Beppe ». Glielo ha impedito il Pitzalis, ventunenne, già processato, uw tipo che i carabinieri descrìvono violento. E' semicieco: ha bisogno degli altri per agire, si impone con decisione. Il tenente Basile dei carabinieri ha ricostruito la drammatica vicenda. Con un'auto rubata dal Trocchio, i cinque venerdì sera vanno al cinema a Torino. Al ritorno rubano un taxi e vanno a Rivarolo. « Per fare una passeggiata » dicono ora, i carabinieri non escludono che volessero compiere qualche furto. Sono in troppi, il Trocchio ruba un'al¬ tra auto, la « Giulia ». Sale con lui «Bepi». Confessa il ragazzo: « Non riusciva ad accendere le luci, si è chinato sotto il cruscotto per esaminare 1 fili e ha schiacciato il pedale dell'acceleratore. La macchina è partita di scatto ed è finita contro un palo ». Il quindicenne rompe col capo il parabrezza e vi rimane incastrato. Gli amici che seguivano sul taxi, lo esfraggono, ma non vedono il Trocchio. Pitzalis incalza, « fuggiamo, arrivano i carabinieri ». Non lascia — almeno cosi dicono i suoi complici — che' si cerchi il ferito. « Riuscirà a fuggire da solo » Arrivano a Ciriè, qualcuno vede il Pitzalis scendere dal taxi e lo riferisce ai carabinieri. I quattro si nascondono nella cantina del Cettul, ma sabato mattina Pitzalis esce per comprare delle bende per il Favero che è ferito. Lo prendono, nella cantina tro vano gli altri tre. Intanto avevano scoperto il cadavere del Trocchio e viene così a galla tutta la storia. Denunciati anche per omissione di soccorso, protestano: «Giuseppe non si vedeva, non sapevamo che era ferito grave e stava per morire ». tnnspipvvTtcssem l capobanda Palmario Pitzalis

Luoghi citati: Ciriè, Rivarolo, Torino