Auto piomba su due ragazze che vanno a ballare: una morta

Auto piomba su due ragazze che vanno a ballare: una morta La sciagura sulla provinciale Saluzzo-PInerolo Auto piomba su due ragazze che vanno a ballare: una morta L'altra è ferita grave • La vittima aveva 22 anni e risiedeva a Riva di Pinerolo - Pensionato torinese ucciso nella vettura contro un albero a Baldichieri d'Asti - Uno sconosciuto straziato da una macchina sulla Biella-Laghi - Muore un giornalista di Venezia nell'auto che sbanda e viene investita Dal nostro corrispondènte Saluzzo, lunedi mattina. (v. Due ragazze che si erano recate ieri sera a ballare in un pubblico locale del crocevia di Barge, sito a 15 chilometri circa da Saluzzo sulla provinciale che dalla nostra città conduce a Pinerolo, sono state falciate da un'auto di passaggio non appena scese dalla loro vettura. Una è morta, l'altra è stata ricoverata con prognosi riservata all'ospedale civile di Saluzzo. La prima, Anna Gniola, di 22 anni, residente a Riva di Pinerolo. trasportata all'ospedale di Barge è deceduta durante il tragitto. La seconda sì chiama Luisa Gabriella Darò, 21 anni, residente a Buriasco. Il sanitario di turno dell'ospedale saluzzese, dott. Bertolucci, le ha riscontrato la frattura del femore sinistro, una vasta ferita al capo con esposizione della calotta cranica e conseguente grave stato di, choc- Sul luogo dell'incidente si sono recati ì carabinieri di Barge, al comanio del brig. Oddone, per gli accertamenti del caso. Dalle prime indagini sarebbe risultato che le due ragazze si erano recate a ballare nelal sala della trattoria « Cavallo Rosso ». Si trovavano ancora sulla provinciale, a pochi passi dalla trattoria, quando una « 1300 » proveniente da Pinerolo e diretta verso la nostra città, le investiva scaraventandole violentemente a terra. L'auto investitrice era guidata dal commerciante Mario Comotto, 40 anni, residente a Sampierdarena in via Ghiglione 113, il quale aveva con sé la moglie Carmela Bagnasco, dì 33 anni, e due figli in giovane età. Incerte le cause dell'incidente. Sembra che il Comotto non abbia avvertito in tempo l'ostacolo che gli si era parato innanzi. Le due ragazze infatti avevano parcheggiato la propria vettura, una «Miniminor» di proprietà della Darò, sul lato destro della strada ed erano appena scese a terra, quando è sopraggiunta l'auto investitrice. Asti, lunedì mattina. (v. m.) Un morto e tre feriti, di cui uno grave, costituiscono il bilancio di un incidente stradale, avvenuto alle 17 di ieri nei pressi di Baldichieri d'Asti. Una Dauphine guidata dal meccanico Gio vanni Romanello di 45 anni, residente a Torino in via Sparone 13, con a fianco il cognato Giovanni Cinotto di 58 anni, pensionato, pure da To rino, via Grosseto 170, e sul sedile posteriore le sorelle Domenica Gili di 52 anni (moglie del Romanello) e Giovanna Gili di 54 anni, moglie del Cinotto. era diretta verso Asti quando, in una curva, andava a schiantarsi contro un albe ro. Pare che la Dauphine sia sbandata dopo un tentativo di sorpasso di un autocarro. L'urto è stato terribile. La fiancata anteriore dell'auto è andata distrutta. Alcuni automobilisti accor revano, prestando i pi-imi soccorsi. Interveniva sul posto una pattuglia della polizia stradale, che via radio chie deva l'intervento di due autoambulanze della Croce Verde, che trasportavano i feriti all'ospedale. Il Cinotto durante il tragitto decedeva per trai tura della base cranica. Il Ro manello è stato ricoverato in gravissime condizioni, mentre le due sorelle venivano ricoverate con 10 giorni dì prognosi ciascuna. La moglte del Cinotto non è stata anco ra informata della morte del marito. Biella, lunedi mattina. Cp.m.l.C/nQ sconosciuto di circa 40 anni, è morto in un raccapricciante incidente avvenuto l'altra notte verso luna e trenta sulla statale Biella Laghi: in territorio di Valdengo una « 1800 » con a bordo cinque giovani biellesì l'ha investito in piena velocità dividendone nettamente in due il corpo all'altezza della vita. L'auto diretta a Cossato era guidata dal meccanico Marcello Trevisan di 23 anni residente a Biella in via Candelo 16 che aveva con sé gli amici Antonio Ferro di 17 anni, Lorenzo e Francesco Spilotros di 19 e 18 anni e il diciannovenne Biagio Fangi abitanti anch'essi in città. La vittima stava attraversando la strada a piedi sotto la pioggia scrosciante. L'urto è stato violentissimo: le gambe sono state scaraventate nel fosso a lato della strada. Il tronco è entrato nell'auto dopo aver sfondato il parabrezza incuneandosi tra il Ferro ed il guidatore. Questi ha proseguito ancora per quasi seicento metri prima di fermare l'auto. La polizia stradale alla quale sì è poi affiancata una pattuglia ,dì carabinieri, ha trovato le gambe dello sventurato solo dopo un paio d'ore di ricerche. Il Ferro ha riportato lievi lesioni medicate all'ospedale dì Biella; illesi tutti gli altri. La vittima, priva di documenti d'identità, era dimessamente vestita e calzava pantofole di panno: il particolare aveva fatto presumere che abitasse nella zona, ma fino a ieri sera nessuno si è presentato per riconoscere il cadavere pietosamente composto nel cimitero di Valdengo. Mestre, lunedi mattina, (r. s.) Un grave incìdente stradale è accaduto ieri mattina nei pressi di Mestre: un'auto, condotta dal giornalista Armando Gervasoni, di 35 anni, postasi di traverso sulla strada in seguito ad uno sbandamento, è stata investita da un'altra vettura, condotta da Ireneo Dal Fabbro, di 69 anni, il quale aveva accanto a sé la moglie. Germana di 56 anni, entrambi di Udine. In seguito al violento scontro, il Gervasoni e il Dal Fabbro sono morti, mentre la donna è rimasta gravemente ferita avendo riportato la frattura degli arti.