Le gare di motocross sul campo di Chiusa

Le gare di motocross sul campo di Chiusa Chiusa S. Michele, lunedi mattina. Fochi appassionati motociclisti hanno tracciato un campo da motocross addossato alla montagna, nell'ombra maestosa della Sagra di San Michele. In mezzo agli alberi, nel fitto di un bosco, salite e discese vertiginose, curve rese insidiose dal fango (quando non c'era naturalmente, lo si creava con una buona innaffiata), trampolini artificiali per spiccare balzi spettacolari: ce n'è da soddisfare ogni spettatore che va alla ricerca di qualche emozione, che non sconfini nel timore della tragedia. Su questo campo si sono esibiti per tutta l'estate non i campioni del motocross, ma i ragazzi che fanno della moto 11 loro veicolo abituale. Ieri hanno concluso la serie delle loro gare, disputandosi il successo in due diverse categorie, l'una riservata alle motociclette da 125 ce. e l'altra a quella da 175 ce. Nessun limite per la partecipazione: bastava avere nervi saldi, una buona preparazione fisica ed un certo equilibrio per primeggiare. Diverse le formule di gara per le due categorie. Due batterle ed una finale par gli iscritti alla 125 ce, due serie a punteggio per gli altri. Per cinque volte si è ripetuta la partenza, e nella bagarre per conquistare le prime posizioni, per due volte parecchi concorrenti sono caduti, ammucchiandosi letteralmente l'uno sull'altro al termine del breve rettilineo di partenza. Nessun infortunato, a dimostrazione della relativa pericolosità di questa disciplina sportiva. Ogni manche si è spezzata in una serie di duelli ravvicinati, condotti da due o tre gruppetti, ciascuno in lotta con la mèta di un diverso piazzamento. Nella finale della 125 ce, la rimonta di Damiano, coinvolto in una caduta alla partenza, ha accentrato l'interesse di tutti, ancora più della brillante marcia solitaria del vincitore Arnoul. Damiano aveva vinto una batteria, ma 11 suo brillante recupero nella manche decisiva non lo portava oltre il sesto posto. Vinceva Arnoul, seguito da Fiore e dal giovanissimo Cuatti. I partecipanti al motocross minore, provengono dalla città (e sono ragazzi cui la famiglia concede un hobby abbastanza costoso) oppure arrivano dai piccoli centri delle vallate, dove ogni meccanico vuole tentare la sorte in uno sport così affine al proprio lavoro. La lotta è senza esclusione di colpi nella classe maggiore, dove già 1 più bravi hanno concrete aspirazioni semi-professionistiche. Giorgio Viglino Classe 125 ce: 1» batteria: 1. Arnoul (Guzzi) 14M3"3; 2. Bertoluzzo (Gilera) 14'46"1; 3. Fiore (Guzzi) 15'19"2. 2« batteria: 1. Damiano (Gllera) 14'48"9; 2. Guattì (Ducati) 15'31"8; 3..Marini (Guzzi) 16'20"6. Finale: 1. Arnoul 14'44"6; 2. Flore 14'49"5; 3. Cuatti Classe 175 ce: 1» serie: 1. Piron (Gilera) 18'06"4; 2. Raniero (Guzzi) 18'21"6; 3. Febbo (id.) 18'59"9; 2' serie: 1. Raniero 17'49"6; Piron 18'26"6; 3. Febbo 18'40"2. Classifica finale: 1. Raniero p. 3 (tempo 36'11"2); 2. Pircn p. 3 (t. 36'33"); 3. Febbo p. 6; 4. Bianciotto p. 10; 5. Allemand p. 12; 6. Modena p. 12. A confronto i giovani corridori Le gare di motocross sul campo di Chiusa

Persone citate: Allemand, Bertoluzzo, Bianciotto, Febbo, Fochi, Giorgio Viglino, Piron

Luoghi citati: Modena