Frana di fango e sassi su Piedimulera: 8 scomparsi

Frana di fango e sassi su Piedimulera: 8 scomparsi Sconvolte dal nubifragio le valli dell'Ossola Frana di fango e sassi su Piedimulera: 8 scomparsi Genitori, quattro figli e due amici sono sepolti sotto le macerie di una casa Si scava da più d'un giorno, ma senza speranza - Strappati alla colata micidiale due vecchi ed una donna - Allontanale dalla zona diciassette famiglie Domodossola, lunedi mattina Il bilancio dell'alluvione nell'Ossola è dì 8 dispersi a Piedimulera e di numerosi franamenti in quasi tutte le vallate ossolane. Piove ininterrottamente dà venerdì sera e il maltempo non accenna a placarsi. Sono impraticabili le strade della Val Bognanco e della Valle Anzasca ed è chiuso il passo del Sempione; numerose linee telefoniche sono interrotte. Il disastro più grave è accaduto a Piedimulera. dove una frana di roccia e terriccio ha sepolto una casa a mezza costa. La famiglia che vi abitava è scomparsa sotto una colata di fango e di pietre. Le vittime sono il cinquantatreenne Filippo Maggi, nato a Marsiglia e da anni residente a Piedimulera, la moglie Domenica Menta, di 49 anni, ed i loro quattro figli: Angelo, di 26 anni, operaio; Bruno, di 22 anni, meccanico alle officine Moalli di Domodossola; Antonia, di 16 anni, studentessa e Natale, di 15 anni, apprendista. Insieme con i Maggi, al momento della sciagura, si fra-. vacano'anche un immigrato calabrese, Francesco Cosile, di 28 anni, dà Condofuri (che ha lasciato al paese la moglie ed un bambino) ed un'ottava persona di cui si ignora l'identità. Verso .le 20 di sabato un sinistro boato ha scosso la comba terminale della Valle Anzasca: dalle alture sovrastanti Piedimulera si sono roccia. Rotolando sul fiancò Clelia-montagna Jianno -sfaldalo e trascinato versò il basso una gigantesca massa di sfasciume che s'è abbattuta contro la casetta del ! Maggi, rovinando poù con furia selvaggia, contro altre due case ed invadendo tutto il piano terreno e il primo piano con melma e sassi. Su Piedimulera scende un ruscello che normalmente è in secca e soltanto in periodi di pioggia si trasforma in torrente. Finora non aveva mai dato preoccupazioni, perché il terreno a gradoni spezza l'impeto della corrente. L'ultima alluvione che si ricordi risale al 1900. ma allora non s'erano avute vittime e i danni erano stati dt limitata entità: l'acqua aveva trovato sfogo verso il piano, dilagando nelle campagne. L'altro ieri, invece, per l'ammassarsi di legname e detriti, s'è formato a metà del corso uno sbarramento dal quale le acque sono precipitate a valle trascinando un'enorme quantità di terriccio. Sotto di questo è scomparsa l'abitazione dei Maggi, una vecchia casa a ridosso della montagna alla quale da poco era stata appoggiata una parte nuova in mattoni. Ad accorgersi per prima della catastrofe è stata una donna che vive in un casolare poco lontano, Cesira Ferrari, di 65 anni. Al primo boato essa è uscita fuori in camicia da notte e urlando s'è precipitata alla casa del genero. Natale Capoferrl, di 51 anni, che abita in paese. Questi s'è avviato di corsa verso la casa della suocera, ma ormai tutta la zona era sconvolta da cumuli di sassi e detriti. Con l'aiuto del sindaco, Mario De Marco, che lo aveva seguito, egli è riuscito a trarre in salvo due anziani coniugi che abitano nella stessa casa occupata dalla suocera: Agostina Capoferri, di settantanove anni, e Pietro Ferrari, di ottanta. Un altro soccorritore, Cleomene Caccia, ha portato al sicuro una donna, che abita sulla parte sinistra della valletta. Purtfoppo per - la famiglia Maggi non c'era più nulla da fare. Le opere di soccorso sono iniziate soltanto ieri mattina, perché nella notte era pressoché " impossibile avvicinarsi alla zona, su cui incombeva il pericolo di frane altre IT famiglie ne sono stafeevacwtfe. Per tutta.la giornata domenicale finanzieri,, vigili del fuoco, carabinieri e volontari, al comando del capitano di Finanza Ibba, e coadiuvati dal sindaco che non aveva mai lasciato la località, hanno disperatamente scavato attorno alle macerie. A tarda sera hanno dovuto desistere senza che nessuna delle vittime fosse venuta alla luce. Le comunicazioni sono ancora sconvolte e solo ieri sera il transito sulla statale del Sempione è stato ripristinato attraverso la deviazione di Mergozzo; parzialmente riattivato anche.il' traffico stradale con la Valle Vigezzo. Sono tuttora sospesi i collegamenti ferroviari fra Domodossola e Novara, mentre la linea Domodossola-Milano funziona regolarmente. Giuseppe Brocca La casa crollata a Piedimulera. Sotto le maceria sonò rimaste sepolte otto persona