Cattolici in Polonia

Cattolici in Polonia Profonde radici nel Paese Cattolici in Polonia Oltre il 90 per cento dei polacchi (la popolazione globale s'aggira sul 33 milioni di persone) sono battezzati. Circa il 90 per cento dei battezzati si dichiarano credenti e il 70 per cento praticanti. Alla fine della seconda guerra mondiale, la chiesa polacca era uscita decimata dal conflitto: più di cinquemila preti, cinque vescovi (il quarto dell'episcopato di allora) avevano perso la vita, gran parte delle chiese erano distrutte. Erano perdite terribili per la Chiesa, che rispecchiavano comunque la decimazione subita dal popolo polacco (sei milioni di morti, cioè un quarto della sua popolazine ttle). Nel dopoguerra, malgrado l'instaurazione del regime marxista, la chiesa polacca ha ripreso vigore, nonostante le persecuzioni prima e la difficile convivenza con il governo comunista. Convinto della inutilità degli sforzi tendenti ad estirpare la religione dall'animo dei polacchi, anche lo Stato ha alfine riconosciuto nell'art. 7 della Costituzione che «è proibito costringere ì cittadini a astenersi dalle loro attività religiose e cultura li», e dal 1971, il governo ha intrapreso un lungo, faticoso, «processo di normalizzazione» con la chiesa. Schematicamente, la situazione della chiesa polacca odierna è questa: 27 diocesi, con 76 vescovi, le chiese sono salite dalle 7257 dell'anteguerra a 13.800; la struttura comprende cinque «province»: Gniezno, Varsavia, Cracovia, Poznan e Wroclaw. L'amministrazione della chiesa polacca comprende inoltre le diocesi autonome di Lomza e di Przemysl, oltre ad altre tre diocesi temporaneamente dìrette da «ordinari apostolici»: Bialy«:tok, Drohiczyn e Lubaczow. Le parrocchie sono 6646, i preti circa 19.200, di cui oltre 4700 appartengono ad ordini monastici. La Chiesa polacca ?estisce l'università cattolica di Lublino, mentre lo Stato finanzia l'Accademia teologica cattohea. I conventi 2400, ospitano 27.000 religiose, mentre 500 monasteri ospitano 8000 religiosi. Gli ordini (Continua a pagina 2 in seconda colonna)

Luoghi citati: Cracovia, Lublino, Polonia, Poznan, Varsavia, Wroclaw