È «inspiegabìle» per gli agricoltori il lungo ritardo del catasto vinicolo

È «inspiegabìle» per gli agricoltori il lungo ritardo del catasto vinicolo È «inspiegabìle» per gli agricoltori il lungo ritardo del catasto vinicolo Secondo il ministero, sarà pronto solo a (ine 1970 - Potrà essere compromessa la liberalizzazione degli scambi, prevista per novembre (Nostro servizio particolare) Roma, 21 luglio. La Commissione della Cee ha deferito l'Italia alla Corte di Giustizia Comunitaria del Mec a Lussemburgo, perchè il nostro Paese non ha ancora realizzato il catasto viticolo, deciso nel 1962. con termini più volte prorogati i su nostra richiesta. Oggi l'organizzazione dei I viticultori italiani ha definito 1 .. ..-, .....,,..l.,l., .. Il ...t..,-.!,, ,,..,. .c inspiegabile » il ritardo con cui il ministero dell'Agricol tura sta dando vita al catasto, giustificando « pienamente il deferimento deliftalia I I ' alla Corte di aggiunge che cultori hanno negli anni scorsi avanzato « nttiuroie e rei/erate istanze e pressioni» per la sua compilazione. I nostri ambienti ministeriali si sono già difesi after mando ufficiosamente che l'Italia non è condannabile perche lo stesso catasto tran cese, pur da tempo e largamente preesistente, non sa rebbe stato aggiornato in modo perfetto; Germania e Lussemburgo, inoltre, non avrebbero incontrato le difficolta italiane, date le loro esigue produzioni. Si tratta di argomentazioni non giuridiche e che la Corte non può evidentemente accogliere. I viticultori italiani sono preoccupati perchè il ritardo « rischia di compromettere la liberalizzazione degli scambi lintcoli. prevista dalla Cee per il V novembre » L'inadempienza « pone le de legazioni italiane a tutti i livelli m una sifua«ione di Giustizia ». SI ! 1 nostri viti- i j I I | 1 ; Ij l| ' | | i ITIntT I 1 " ' inferiorità nelle trattative in corso per giungere al MerI ca(o Comune del vino da taI vola ». Per 11 Mercato del vino vi sono conlnuslanti posizioni tra Francia e Italia, A Pa- ' ngi ,i vorrebbe una drastica limitazione dei vigneti esi- in Italia si sostiene che il Mec è ancora largo importatore di vino e non è da limitare, ma da am¬ pliare i vigneti. Il ritardo nel dar vita al catasto, aggiungono i viti cultori italiani, fa inoltre di- ! minuire le prove statistiche i della giustezza della tesi itaj liana. Se ne chiede perciò una sollecita attuazione. A parere, sempre ufficioso, del nostro minlstera, il caI tasto non potrebbe essere I pronto prima della fine del | 1970. I viticultori vogliono 1 invece che « sia al più presto ; attuato ». g. m.

Luoghi citati: Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Roma