Il messaggio del sindaco

Il messaggio del sindaco Il messaggio del sindaco Un saluto affettuoso e un impegno verso la città - Da Torino parole di simpatia e solidarietà per i colpiti dalie recenti alluvioni e per tutti i popoli della terra che soffrono e lottano Alla vigilia del Natale e nell'imminenza dell'anno nuovo, mentre fra tutti è una gara di reciproche scambievoli espressioni di cordialità e di augurio, mi sia consentito di rivolgere alla cittadinanza torinese, tramite la cortese ospitalità de «La Stampa », il saluto augurale della civica Amministrazione, i fervidi voti del Sindaco di Torino. Il mio pensiero va in primo luogo alle autorità ed alle innumerevoli associazioni che sul piano politico, culturale, assistenziale, arricchiscono la vita cittadina di preziosi incontri e collaborazioni; va subito poi, e con particolare intensità di sentimenti, alle famiglie, che custodiscono e tramandano i sacri valori della vita; va ai bambini che perennemente ne rinnovano la nobiltà e la purezza; va ai giovani che, in questa epoca di transizione, avvertono più che mai il travaglio di una saldatura fra le tradizioni del passato e le incerte prospettive dell'avvenire; va infine agli anziani, che onorano le nostre case con la ricchezza delle loro esperienze e dei loro ricordi. Ed è per tutti augurio sincero di salute, di prosperità, di intima gioia spirituale. Consapevole di c—ere a servizio della cittadinanza, l'Amministrazione comunale doverosamente e volonterosamente si propone di intensamente adoperarsi per migliorare le condizioni di vita della nostra Torino. Le esigenze, ben lo sappiamo, sono infinite ed i mezzi invece sono tanto limitati; ma ciò non varrà a scoraggiare il fervore dei nostri propositi, sostenuti dalla comprensione e solidarietà dei cittadini, non meno che dalla instancabile nostra volontà di realizzare ogni giorno e in ogni campo un qualche passo innanzi sulla via dell'elevazione morale e culturale della nostra città, sulla via del suo progresso sociale e del suo potenziamento economico. In nome di questa Torino, capoluogo del Piemonte, capitale delle Alpi, regina del lavoro e centro di irradiazione di una civiltà, che non è solo quella della tecnica e dell'automobile, ma anche più della fede e della cultura, vada un fervido messaggio augurale alle città sorelle del Piemonte e d'Italia, alle Nazioni tutte d'Europa e del mondo; vada una parola di particolare solidarietà e simpatia alle popolazioni piemontesi duramente colpite dalle recenti alluvioni; ai paesi del centro Europa che vivono nell'angoscia della perduta sovranità e indipendenza; ai popoli del Medio Oriente, cui sovrasta la minaccia di una guerra incombente e alle popolazioni del Vietnam,' che invano da tempo attendono la cessazione del lungo, micidiale conflitto. L'augurio di pace, che da venti secoli riecheggia come divino messaggio, nella ricorrenza natalizia, trovi la via dei cuori. Soltanto allora tro¬ verà la via del mondo e della storia. Andrea Guglielminetti Sindaco di Torino

Persone citate: Andrea Guglielminetti