Un diciottenne sogna l'esordio nel Torino a San Siro contro il Milan

Un diciottenne sogna l'esordio nel Torino a San Siro contro il Milan Un diciottenne sogna l'esordio nel Torino a San Siro contro il Milan Pulici, acquistato due anni fa per una ventina di milioni, potrebbe essere schierato all'attacco - Fabbri deciderà all'ultimo momento - Escluso il recupero di Moschino (Nostro servizio particolare) Como, 20 dicembre. Il Torino è giunto stasera nel ritiro di Como con tre quarti d'ora di ritardo sul previsto a causa della nebbia incontrata per strada. La squadra completerà domani la preparazione in attesa di affrontare il Milan a San Siro nella gara più importante ed attesa del 12" turno di campionato. I granata sono decisi ad uscire imbattuti dal confronto con i campioni d'Italia, ragion per cui adotteranno una tattica prudente. Quasi cèrtamente il trai- ner Fabbri schiererà il difensore Depetrini all'ala destra con il compito di contrastare Rivera. La retroguardia, con il rientro di Fossati, sarà invece quella tipo: Vieri; Poletti, Fossati; Puja, Cereser, Agroppi. In prima linea l'unico dubbio dovrebbe in pratica riguardare il ruolo di ala sinistra in ballottaggio fra l'« anziano » Facchin e il diciottenne Pulici. E' escluso il recupero di Moschino ancora a corto di preparazione. ,. Paolino Pulici è comunque un elemento molto interessante: anche se non dovesse esordire a San Siro, è certo che non tarderà a figurare prima o poi tra i titolari. E' nato il 27 aprile 1950 a Roncello (Milano). Ha iniziato a giocare nel Roncello, quindi è passato al Legnano dove ha disputato qualche gara in serie C Due stagioni fa, il Torino lo ha acquistato per una ventina di milioni. Passato successivamente alle dipendenze di Ussello, Pulici, con gli otto goals segnati, è stato fra gli artefici della difesa dello scudetto nel torneo « Primavera ». Quest'anno, dopo aver realizzato cinque reti con i ragazzi, è stato promosso nella formazione De Martino (due goals in quattro partite). Alto, fisicamente robusto, Pulici è ambidestro, ma ha sempre giocato all'ala sinistra: in questa posizione riesce a dare il massimo rendimento ed a mettere in difficoltà le difese avversarie. E' duro, caparbio. Non teme gli scontri. Anche i suoi colpi di testa sono insidiosi. L'eventualità di esordire in serie A a Milano non sembra impressionarlo: « Fabbri non mi ha ancora detto se giocherò — ha spiegato —. Per ora sono tranquillo. Non so però come reagirò di fronte ad ottantamila spettatori e contro un avversario forte e famoso come il Milan. Ho i nervi saldi, ma l'emozione talvolta gioca brutti scherzi. Se sarà il mio turno spero di ben figurare ». Dopo l'incontro di San Siro i granata verranno lasciati liberi di trascorrere il Natale presso le loro famiglie. La ripresa degli allenamenti è fissata per il 27 dicembre. Si è avuta conferma infine che sarà l'Uefa a decidere le date degli incontri fra Torino e Slovan di Bratislava per il terzo turno della Coppa delle Coppe. Le due società non sono riuscite a trovare un accordo. I' dirigenti del club cecoslovacco anche nel telegramma pervenuto ieri al Torino proponevano il mese di marzo, ma i granata non hanno accettato. b. b.

Luoghi citati: Bratislava, Como, Italia, Milano, Roncello, Torino