Hanno avuto otto gemelli ma ne vogliono degli altri

Hanno avuto otto gemelli ma ne vogliono degli altri Intervista ai coniugi di Imperia Hanno avuto otto gemelli ma ne vogliono degli altri Dice il padre, brigadiere dei carabinieri: «Se i nostri piccoli non sopravviveranno, ne adotteremo due» - I tre neonati sopravvissuti stanno bene e si trovano nell'incubatrice - Qualche preoccupazione per la femminuccia, che pesa 1050 grammi (Nostro servizio particolare) Imperia, 18 dicembre. Stanno abbastanza bene i tre gemelli sopravvissuti al parto quadrigemino di Imperia. I neonati — Giuseppe, che pesa 1900 grammi, Gian Nicola di 1780 grammi e Lina Raffaella, di 1050 sono ricoverati nell'incubatrice. Nell'ambiente della clinica di Porto Maurizio, staserà, si nutre qualche' apprensione per Lina Raffaella: mentre i due maschietti, alle 12 e alle 15 di oggi, si sono nutriti rispettivamente con 10 ed 8 grammi di latte, alla femminuccia sono bastati 5 grammi a mezzogiorno e 3 grammi nel pomeriggio. La madre, Maria Rita Columbu, ventottenne e il padre, il brigadiere dei carabinieri Tommaso Gariano, di 33 anni, hanno ricevuto la visita della signora Veglia, consorte del prefetto di Imperia, e della signora Ceccherini, moglie del colonnello comandante della legione. Gli sposi erano commossi. Agli ospiti hanno raccontato che il parto è avvenuto l'altra notte, fra le 2 e le 4, e che uno dei quattro gemelli (Maria Raffaella, del peso di un chilo) era nato morto, « Ma ora — hanno aggiunto — vogliamo avere altri figli... ». Tommaso Gariano era stato promosso brigadiere cinque anni fa. Dal suo paese — Cinigliano, in provincia di Catanzaro — venne trasferito a Bordighera e qui conobbe la maestrina Maria Rita Columbu, figlia di un commerciante originario della Sardegna e residente da mezzo secolo sulla Riviera ligure di Ponente. Il sottufficiale e la giovane insegnante si sposarono a Bordighera nel 1964 e, subito dopo le nozze, andarono ad abitare a Imperia. « Volevamo dei figli — ha detto oggi Tommaso Gariano —. Dato che tardavano ad arrivare mia moglie, dopo aver consultato un medico, decise di iniziare una cura. Diciassette mesi fa, il 16 luglio 1967, avvenne il primo parto quadrigemino nella clinica ostetrica dell'Università di Genova. Purtroppo, come tutti sanno, i miei primi quattro figli erano prematuri e morirono ». In quell'occasione il peso dei neonati era stato di 1060 grammi, 980 grammi, 860 grammi e 840 grammi). «Adesso, invece — continua il brigadiere Gariano — Maria Rita non ha seguito alcuna cura. Dal giorno in cui abbiamo saputo che era in attesa di diventare madre, ci siamo consultati con il prof. Cagnasso, di Genova, il quale aveva già avuto in cura mia moglie. Maria Rita si è messa subito a letto e vi è rimasta fino al giorno del parto, senza mai alzarsi, neppu- re per pranzare: quasi otto mesi di riposo assoluto. Se dovessero sopravvivere tutti e tre, soprattutto la femminuccia, che abbiamo desiderato tanto, per me sarebbe l'ideale ». «Si accontenterebbe?», gli abbiamo chiesto. « No, certo. Amiamo troppo i bimbi per non volerne altri. Continueremmo a cercarne. Mia moglie (me lo ha già detto) non farà mai uso della pillola ». Sia nella famiglia del brigadiere sia in quella di sua moglie si sono già avuti parti gemellavi: la nonna paterna di Maria Rita ebbe due gemelli, cosi come li aveva avuti la moglie di suo fratello. Entrambi i coniugi provengono da famiglie numerose: il padre della puerpera è l'undicesimo figlio; Tommaso Gariano è l'ultimo di sei figli. Fra lui e il fratello maggiore vi sono ventidue anni di differenza. I Gariano abitano a Imperia in un appartamentino di tre stanze sito in via Nizza 4-C/10. Pagano un affitto mensile di 30.000 lire. Dal loro alloggio si può vedere un angolo di mare. Sono felici. « Siamo decisi ad avere parecchi figli — ha concluso il brigadiere —. Nella peggiore delle ipotesi finiremmo per adottarne un paio. Sono certo, comunque, che il Signore ci farà la grazia di tenerceli tutt'e tre in vita. Poi, se ne avremo degli altri, vorrà dire che la Provvidenza avrà soddisfatto pienamente le nostre aspirazioni. Mia moglie ed io ci amiamo ma non riusciamo a concepire mia famiglia senza figli. Ce lo ripetevamo di continuo durante l'anno del nostro fidanzamento ». r. o. Il brigadiere Tommaso Gariano accanto alla moglie Maria Rita al suo secondo parto quadrigemino (Tel.)