Il congresso del psiup si apre oggi a Napoli

Il congresso del psiup si apre oggi a Napoli Il precedente si svolse tre anni fa Il congresso del psiup si apre oggi a Napoli Vi partecipano 605 delegati ; rappresentano 181.753 iscritti nelle 6852 sezioni - Il partito ha 23 deputati e 13 senatori - Parecchi osservatori di paesi comunisti ; assente la Cecoslovacchia (Dal nostro inviato speciale) Napoli, 17 dicembre. Con una relazione di 42 cartelle del segretario on. Tullio Vecchietti si aprirà domani pomeriggio a Napoli, nel Teatro Mediterraneo, il secondo congresso nazionale del psiup (partito socialista d'unità proletaria), a tre anni esatti dal precedente svoltosi a Roma fra il 16 e il 19 dicembre 1965. Sino a sabato 21, seicentocinque delegati eletti in 101 congressi provinciali e rappresentanti 181.753 iscritti di 6852 sezioni (secondo i dati ufficiali), dibatteranno il tema « Unità della sinistra per un'alternativa al centro-sinistra e per un nuovo internazionalismo operaio ». In sostanza, si cercherà — come in questi anni — di individuare lo spazio politico, fra il pei e il centro-sinistra, che i socialproletari possono occupare. Gli organizzatori aspirano a far convergere sul psiup falde della contestazione giovanile, studentesca ed operaia, e gruppi spontanei del dissenso cattolico. E sostengono con sicurezza che queste componenti, in generale contrarie agli attuali partiti, votarono largamente per il psiup nelle elezioni politiche del maggio scorso, quando i socialproletari ebbero il 4,7 per cento dei suffragi e, in combinazione con il pei al Senato, ottennero 23 deputati e 13 senatori. Con questa convinzione, il congresso s'accinge ad elaborare una strategia per attrarre le forze contestatrici. Le scelte di fondo, seguite dal 1964 quando il psiup si costituì dalla scissione socialista, sono queste: rifiuto del centro - sinistra, considerato una sorta di camuffamento neo-capitalistico del sistema; alternativa dell'unità di sinistra, dal pei al psi alle correnti più avanzate della de e cattoliche; uscita dell'Italia dal Patto Atlantico; sviluppo dell'internazionalismo operaio e contatti sempre più stretti con i movimenti di liberazione nel Terzo mondo. Queste linee politiche, soprattutto internazionali, si rispecchiano nella composizione stessa delle missioni estere che assisteranno al congresso: comunisti sovietici, polacchi, ungheresi, rumeni, bulgari e jugoslavi, cubani, sudvietnamiti e movimenti di sinistra come il Baas siriano e l'Unione araba della Rau, il Fronte di liberazione algerino, l'Eda greco, il psu francese, i socialisti tedeschi occidentali e orientali. Ma vi saranno anche i rappresentanti del « Black power » (Potere negro) degli Stati Uniti. I comunisti cecoslovacchi non verranno a Napoli: e la ragione va forse ricercata nelle giustificazioni date dal psiup all'invasione, che lo stesso pei criticò esprimendo « grave dissenso » dall'Urss. Tutti i partiti italiani — tranne quelli d'estrema destra — manderanno osservatori. Il problema strutturale del psiup è quello di uscire dalla tendenza di. corrente, assunta e mantenuta dopo la scissione, per caratterizzarsi come partito a sé stante. Ne consegue l'esigenza di definire i suoi rapporti con i comunisti che temono, a loro volta, di essere aggirati a sinistra dai socialproletari: infatti il psiup oscilla fra una posizione più oltranzista di quella del pei e i filocinesi. Corre voce che l'on. Lelio Basso, presidente del partito, intenda rinunciare alla carica un po' per salute, un po' per dedicarsi soltanto a studi ideologici. La direzione di 21 membri, eletta dal 1" congresso, è rimasta sostanzialmente invariata. Lamberto Fumo 4- La signora Maria Rita Columbu dopo il secondo parto quadrigemino (Telefoto)

Persone citate: Columbu, Lamberto Fumo, Lelio Basso, Maria Rita, Tullio Vecchietti

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Italia, Napoli, Roma, Stati Uniti, Urss