Drammatico finale della maratona Bianchi si ferisce presso Sydney

Drammatico finale della maratona Bianchi si ferisce presso Sydney Drammatico finale della maratona Bianchi si ferisce presso Sydney Il corridore italo-belga e il francese Ogier erano al comando della competizione sulla Citroen DS 21 - La vettura si scontra con un'altra macchina: Bianchi riporta la frattura di una gamba e della clavicola, Ogier illeso - Il successo è andato ad un equipaggio britannico - Hanno concluso la gara 60 delle 98 auto partite da Londra il 24 novembre (23 giorni di corsa, 27 mila chilometri di tragitto) (Nostro servizio particolare) Sydney, 17 dicembre. La Maratona automobilistica Londra-Sydney si è conclusa questa piati, 'a. Dopo 27 mila km di percorso e 23 giorni'di gara il successo è andato ad un equipaggio « ufficiale » della Rootes composto da due cognati scozzesi, Andrew Cowan e Brian Coyle e dall'inglese Colin Malkin, direttore di un gruppo di garage. I tre, su una berlina Hillman Hunter, sono balzati al comando del rallye più lungo del mondo negli ultimi chilometri, dopo che una serie di incidenti aveva eliminato le vetture in testa alla competizione, cioè la Citroen DS 21 dì BianchiOgier, la Ford Cortina Lotus di Clark-Andersson e la Ford 20MRS di StaepalaereLampinen. L'incidente più drammatico è stato quello di Luciano Bianchi e Jean-Claude Ogier. Il pilota italo-belga e il « coéquipier » francese si sono scontrati con una macchina non appartenente alla gara ad appena 160 km di distanza da Sydney. Ogier è rimasto illeso. Bianchi ha invece riportato la frattura della gamba e della caviglia destra, e una serie di escoriazioni e tagli al volto. L'urto è avvenuto in un tratto stretto ma rettilineo Tragica morte del calciatore Moli in un incidente d'auto Aveva disputato tre partite nelle file dell'Eintracht contro la Juventus Braunschweig, 17 die. Jurgen Moli, uno dei più noti calciatori tedeschi, capitano delI'Eintracht di Braunschweig, campione '67-'G8 della Germania Occidentale, è morto ieri notte in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale. Moli è deceduto assieme alla moglie che viaggiava in auto al suo fianco: avevano entrambi 29 anni. Moli giocava in difesa, quasi sempre nel ruolo di terzino: con la maglia numero tre aveva disputato tutte e tre le partite contro la Juventus nell'edizione 1967-'68 della Coppa dei Campioni. Come si ricorderà i bianconeri vennero sconfitti in Germania (2 a 3) per poi vincere in Italia (1 a 0) ed in campo neutro (1 a 0 a Berna). Moli lascia due bambini, rispettivamente di cinque e due anni. La sua scomparsa ha destato viva impressione in Germania dove era stimato per il suo valore di giocatore e per la sua correttezza. quasi alla periferia di Nowra, penultimo dei 30 posti di controllo fra Londra e Sydney. Era al volante Ogier, uno dei più forti specialisti di rallyes dì8 Francia; mentre Bianchi, che0aveva.guidato in modo meraviglioso tutta la notte sulle piste desertiche degli Stati di Victoria e del New South Wales, riposava sdraiato sul sedile a fianco. Ha raccontato Ogier: « Andavo veloce, forse sui 160 all'ora. Improvvisamente, una Mini che viaggiava in senso opposto mi è venuta addosso. Ho cercato con un colpo di sterzo di evitarla, ma non ci sono riuscito. Io mi sono tenuto al volante, ma Luciano, che era assopito, è stato sballottato ed ha picchiato con la testa contro il parabrezza. E' stato terribile ». Mentre Ogier è sceso da solo dalla Citroen, che aveva riportato danni gravissimi, Bianchi è rimasto imprigionato nell'abitacolo per una ventina di minuti, cercando di tamponare con un fazzoletto il sangue che colava da un taglio alla fronte. In stato di choc gridava: « Tiratemi fuori, debbo andare a Sydney ». Finalmente, i soccorritori sono riusciti a liberarlo. Con una macchina privata è stato portato all'ospedale di Nowra, dove è tuttora ricoverato. L'irlandese Paddy Hopkirk, che con Nash e Paole era su una Bmc 1800 MKII, è stato protagonista di un simpatico gesto di sportività. Pochi istanti dopo lo scontro è arrivato in velocità, riuscendo a scartare i rottami delle due vetture. Una lunga frenata, poi è tornato indietro di corsa con i compagni, prodigandosi per aiutare Bianchi. Ha perso alcuni minuti, ma non si è allontanato fin quando non sono giunti altri soccorritori e la sua opera è diventata superflua. Solo allora è ripartito per Sydney. La classifica finale lo vede al secondo posto, davanti alla Ford Falcon GT degli australiani Vaughan, Forsyth e Ellis e alla Porsche 911T dei polacchi Zasada e Wachowski. Gli altri equipaggi che con Bianchi, vincitore dell'ultima « 24 ore » di Le Mans ed uno dei piloti più completi in attività, si sono alternati al comando della Maratona sono stati bloccati invece da incidenti meccanici. Clark ed Andersson, che con la loro Cortina Lotus erano giunti primi nel tratto Londra-Bombay ed avevano conservato questa posizione a lungo nel tratto australiano della competizione, hanno rotto il differenziale. Sono riusciti a cambiarlo grazie all'aiuto di un automobilista di passaggio, che ha prestato ai due quello della sua macchina, ma perdendo troppo tempo. Staepalaere, in coppia con Lampinen (1" nel Rally d'Inghilterra), ha spaccato un giunto finendo contro un terrapieno. Nessun danno al belga e allo scandinavo, ma addio alla Maratona. I vincitori hanno tagliato il traguardo, all'autodromo di Warwick Farm, presso Sydney, alle 12,36 (corrispondenti alle 3,36 italiane di questa mattina). Li hanno festeggiati migliaia di entusiasti spettatori, che hanno fatto ala alla polverosa Hillman Hunter. Cowan e colleghi sono stati salutati dal primo ministro del New South Wales. Sulle 98 auto che avevano lasciato il 24 novembre ^Londra, una -.'sessantina ---'hanno concluso la corsa. E' una media alta, che ha sorpreso gli stessi organizzatori. i. VÓi 1) Andrew Cowan (Scozia) Hillman Hunter. 50 penalità; 2) Paddy Hopkirk (Irlanda) Bmc 1800 p. 56; 3) Ian Vaughan (Australia), Ford Falcon GT, p. 62; 4) Sobìslov Zasada (Polonia), Porsche 911 T p. 63;-5) Ronald Aaltonen (Finlandia), Bmc 1S0O, p. 68; 6) iflodgson (Australia), Ford Falcon GT, p. 70; 7) Kleint (Germania), Ford 20 MRS, p. 91; 8) Firth (Australia) Ford Falcon GT, p. 114; 9) Neyret (Francia) Citroen DS 21, p. 123; 10) Clark (Gran Bretagna) Ford Lotus-Cortina, p. 144. La macchina di Bianchi dopo il. pauroso scontro sulla strada per Sydney (Tel.)