Accoltellò lo spasimante che la picchiava: assolta

Accoltellò lo spasimante che la picchiava: assolta Accoltellò lo spasimante che la picchiava: assolta La donna (25 anni) agì per legittima difesa (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 14 dicembre. (n. m.) Una coltellata (con ferita guaribile in 35 giorni) allo spasimante manesco non è reato ma legittima difesa. Così ha sentenziato stamane il Tribunale di Cuneo che ha assolto la venticinquenne Amalia Pasquali, comparsa davanti ai giudici sotto l'accusa di lesioni volontarie. L'episodio che ha dato origine al processo è avvenuto il 30 marzo scorso in casa della ragazza. La Pasquali aveva troncato il « flirt » con il ventitreenne Giovanni Car lucci rifiutando la proposta di matrimonio del giovane. Il Carlucci non s'era arreso e aveva incominciato a perseguitare la ragazza che 10 respingeva. Il 30 marzo il tenace pretendente riusci a farsi ricevere dalla ex fidanzata e dopo averla supplicata ancora una volta di sposarlo, di fronte a un ennesimo rifiuto, la percosse a calci e a pugni. Sanguinante, la Pasquali prese' allora un coltello sul tavolo della cucina e colpì 11 giovane a una mano. All'ospedale, dove lo medicarono giudicandolo guaribile in poco più di un mese, il Carlucci disse, in un primo tempo, di essersi ferito cadendo dalla bicicletta; poi raccontò la verità. La donna fu incriminata, ma stamane i giudici l'hanno ritenuta non punibile avendo agito per difendersi.

Persone citate: Amalia Pasquali, Carlucci, Giovanni Car

Luoghi citati: Cuneo