Vedova dà alla luce un bimbo e l'annega in una bacinella

Vedova dà alla luce un bimbo e l'annega in una bacinella Vedova dà alla luce un bimbo e l'annega in una bacinella E' una quarantenne di Villarfocchiardo, già madre di una ragazza di venti anni - Ai carabinieri che l'hanno arrestata ha detto: « Ho perso la testa» (Dal nostro corrispondente) Condove, 14 dicembre. Una vedova di Villarfocchiardo è stata arrestata per infanticidio. Ha partorito un bimbo che ha annegato in una bacinella d'acqua. Si chiama Filde Richiero, ha 40 anni, abita nella frazione Prainera, lavora al cotonificio della Eti Vallesusa di Borgone. Il marito, Giovanni Ravoira, sette anni fa è stato ucciso dal treno. La vedova ha una figlia ventenne, Sandra, che l'anno scorso ha sposato Pierangelo Taccori, dal quale, tre mesi prima aveva avuto un figlio. Dieci giorni fa i Taccori hanno avuto un altro bimbo. Figlia e madre abitano nella stessa casa. Ieri la vedova Richiero ha lavorato in fabbrica fino alle 14. Da dieci giorni, da quan¬ do la figlia ha avuto il bimbo, dormiva con lei, mentre il Taccori dormiva al piano di sopra. Questa notte la Richiero è stata colta dalle doglie. Ha detto alla figlia che aveva dolori al ventre, le ha chiesto una bacinella d'acqua e ha voluto restare sola. Sandra è andata nell'altra stanza dove dormivano i figli. Due ore dopo — erano le 3 — ha sentito la madre chiamarla con voce debole, è accorsa , e l'ha vista distesa sul letto, pallida. Nell'acqua della bacinella posata sul pavimento vi era il cadavere di un bimbo. Per soccorrere la madre, che pareva grave, la figlia ha svegliato il marito e lo ha mandato a Borgone per chiamare l'ostetrica Boccalatte. E' venuto anche il medico, dott. Peyron. La puerpe¬ ra ha avuto le cure necessarie; per il neonato non vi era nulla da fare: era nato vivo, subito dopo era morto per annegamento. Il medico ha avvisato l'autorità giudiziaria. Sono venuti i carabinieri di Borgone. La Richiero ha detto: « Mi sono sentita male, ma non credevo che fosse il momento del parto. Non so che cosa è accaduto: credo di essere svenuta ». I carabinieri hanno insìstito nell'interrogatorio e la donna ha confessato: « Il bimbo era vivo, ho perso la testa, e l'ho immerso nella bacinella ». In serata è stata trasferita all'infermeria del carcere torinese. La figlia ha affermato: « Non ho mai saputo che mia madre aspettasse un bimbo, non mi parlava mai di sé ». g. d.

Persone citate: Boccalatte, Giovanni Ravoira, Peyron, Pierangelo Taccori, Richiero

Luoghi citati: Borgone, Condove