Ha avuto una bimba (tre chili e 750) è stato necessario il taglio cesareo
Ha avuto una bimba (tre chili e 750) è stato necessario il taglio cesareo Ha avuto una bimba (tre chili e 750) è stato necessario il taglio cesareo Madre e figlia sono in «ottime condizioni» - E' il quinto intervento chirurgico che Ethel deve subire - Per tutto il tempo dell'operazione. Edward Kennedy è stato accanto alla cognata (Nostro servizio particolare) Washington, 12 dicembre. A sei mesi dall'assassinio di Robert Kennedy, sua moglie, Ethel, ha dato oggi alla luce l'undicesimo figlio. Il parto è avvenuto con taglio cesareo, nel Georgetown University Hospital. E' nata una bimba che pesa 3 chili e 750 grammi. Per tutto il tempo dell'intervento chirurgico, accanto a Ethel è rimasto il cognato Edward, l'ultimo e il più giovane dei fratelli Kennedy. Frank Mankiewicz, che era addetto stampa di Robert, ha annunciato che «mamma e bambina sono in ottime condizioni ». Ethel era stata accompagnata in clinica da Edward ieri sera alle 20 (le due di questa mattina ora italiana). Sull'auto aveva preso posto anche Lonella Hennessey, l'ostetrica che ha visto nascere tutti i figli dei fratelli Kennedy e che da alcune settimane assisteva notte e giorno Ethel nel timore che si potessero avere complicazioni. Una ventina di giorni fa, infatti, si era temuto un parto prematuro: la vedova di Bob Kennedy era stata colta da forti dolori ed era stata ricoverata d'urgenza. Poi la situazione si era normalizzata, Ethel era potuta tornare a casa. Ma da quel giorno Lonella Hennessey non l'ha più lasciata. Ieri sera, subito dopo U ricovero, il portavoce dell'ospedale aveva dichiasatp che non si sarebbe trattato di un parto facile. Ma la notizia non aveva sorpreso. Già in quattro occasioni, infatti, Ethel Kennedy aveva dovuto subire il taglio cesareo. E' questa una sorta di primato in quanto è difficile che una donna possa sopportare più di tre interventi chirurgici. Oggi l'operazione è stata eseguita dal dottor John Walsh, che aveva già fatto nascere tre dei dieci figli di Robert Kennedy. L'intervento è iniziato alle 8 di mattina (le 14 in Italia) e sono passate circa due ore prima che Ethel fosse riportata nella sua camera. Poco dopo i giornalisti venivano ricevuti da un portavoce dell'ospedale e da Frank Mankiewicz i quali davano le notizie: la operazione si era svolta regolarmente, madre e bimba stavano benissimo, la signo- ra Kennedy rimarrà in ospedale da sette a dieci giorni. In mattinata si sono recati all'ospedale la moglie di Edward Kennedy ed altri famigliari. Ethel era ancora sotto parziale effetto della narcosi ma ha potuto riconoscere la cognata che, in¬ sieme col marito, ha poi trascorso tutta la giornata in clinica. Edward, anzi, ha disdetto tutti gli impegni politici che aveva in programma per non doversi allontanare. I tre figli maggiori di Ethel, Kathleen, Joseph e Robert, non erano accanto alla madre perché sono tutti lontani da casa per gli studi; il loro arrivo è previsto per il week-end. Gli altri sette bimbi, invece, sono tutti nella villa di Hickory Hill con la governante. r. s.
Luoghi citati: Italia, Washington
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