Il 16 gennaio processo per la rapina di via Gatteschi

Il 16 gennaio processo per la rapina di via Gatteschi Il 16 gennaio processo per la rapina di via Gatteschi Accusati di duplice omicidio: Francesco Torreggiarli, Mario Loria e Francesco Mangiavillano (Nostro servizio particolare) Roma, 11 dicembre. Il processo contro i presunti responsabili della sanguinosa rapina di via Gatteschi, che si concluse con l'uccisione dei fratelli Gabriele e Silvano Menegazzo, si svolgerà in Corte di Assise il 16 gennaio 1969. Morto, alla vigilia di Natale dello scorso anno, Leonardo Cimino, considerato il « capo » della banda, compariranno in giudizio quelli che sono ritenuti i suoi complici: Francesco Torreggiarli, Mario Loria e Francesco Mangiavillano, tutti accusati di duplice omicidio e rapina aggravata. Imputati minori (devono rispondere di ricettazione e di favoreggiamento personale) sono Giorgio Torreggiami Elvira Mangiavillano, Anna Di Meo; Rolando, Nenna e Isa Di Lauro. La sanguinosa rapina venne compiuta verso le 20 del 17 gennaio 1967. I due fratelli, che facevano i rappresentanti di oggetti preziosi, mentre stavano rientrando a casa con le valige contenenti 40 milioni di gioielli furono aggrediti da un gruppo di malviventi. Tentarono di difendersi e uno dei banditi, che i testimoni identificarono per Leonardo Cimino, sparò contro di loro alcuni colpi, uccidendoli. La caccia ai fuorilegge durò parecchi mesi, finché i carabinieri li bloccarono in un casolare di via Basilio *Puoti, nella borgata Primavalle. Tentando di fuggire Cimino ingaggiò una sparatoria con il capitano dei carabinieri Giuseppe Vitale, che lo ferì con un colpo di pistola alla colonna cervicale. Rimasto paralizzato in tutto il corpo Leonardo Cimino morì alla vigilia di Natale. Alla soluzione del caso contribuì notevolmente la testimonianza di Angela Fiorentini (deceduta all'inizio di quest'anno), la quale si trovava in via Gatteschi nel momento in cui avvenne la sparatoria. r. s.

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