Il sindaco chiede garanzie per una stabile maggioranza

Il sindaco chiede garanzie per una stabile maggioranza Il sindaco chiede garanzie per una stabile maggioranza Ieri sera in Consiglio comunale il gruppo socialista era diviso sull'opportunità di vendere l'area dell'Istituto Bonafous - Rinviato di una settimana l'esame della delibera In Consiglio comunale si dovevano discutere ieri sera due provvedimenti riguardanti l'Istituto agrario Bonafous: parere favorevole all'acquisto della cascina Brero, in località La Mandria nel comune di Venarla, e parere favorevole alla vendita dell'area di via Pianezza. Il Bonafous ha bisogno di terreno per poter svilupparsi, si voleva acquistare la cascina Brero ma non è possibile perché 11 Comune di Venarla nega il permesso della lottizzazione. Ritirata perciò la prima delibera l'Istituto intende vendere i 60 mila mq del terreno occupato dalla sede diventata insufficiente, per potere comperare fuori città un'area più ampia. L'on. Todros (pei) spiega: « La sede è inadeguata da quando il Bonafous nel '62 ha venduto per 800 milioni metà della sua superficie alla Fiat, che voleva am¬ pliare le Ferriere. Adesso consentire la cessione della parte residua significherebbe un'ulteriore espansione'dello stabllimento^Jndustrìale, a danno dello sviluppo della città. Perché il Comune non compra quel terreno, per farne un grande parco pubblico? Costa un miliardo, ma ne vale la pena. Troviamo la somma nel bilancio ancora in fase di compilazione, e rinviamo la delibera di una settimana ». Il parlamentare accusa l'assessore on. Geuna di avere appoggiato la richiesta di vendita dell'area di via Pianezza alla Fiat. L'assessore rileva che il provvedimento era stato approvato all'unanimità dal Consiglio di amministrazione del Bonafous. Precisa: sarà diffìcile trovare il miliardo per un acquisto da parte del Comune. L'on. Mussa Ivaldl (psi) ritiene il problema troppo complesso per essere risolto subito; propone un breve rinvio per un ulteriore esame della questione, Novelli (pei) osserva che il Comune potrebbe pagare il miliardo ratealmente. Il Sindaco dichiara: « Mi splace, ma non vedo la necessità di un rinvio. Se il Comune potesse acquistare il terreno, vi assicuro che ve ne sarebbero ben altri più. importanti da comprare, perciò passiamo alla votazione della delibera ». SI chiede di votare prima il rinvio suggerito da Mussa Ivaldl. Allora l'assessore on. Geuna dichiara: a Poiché una notevole parte del gruppo socialista (che condivide con noi le responsabilità di. Giunta) ha delle perplessità, io che ho proposto il provvedimento, ne chiedo ora il rinvio ». Il Sindaco accetta e dichiara chiusa la seduta. Appena dichiarata chiusa la seduta, alle 23,15 il sindaco è andato nel suo ufficio e ha immediatamente riunito 11 gruppo consiliare de. La seduta, piuttosto ani-, mata, è durata due ore. Pare che l'aw. Guglielmlnetti abbia deciso di rimettere la questione al partito, chiedendo precise garanzie per il funzionamento della maggioranza. Anche ì socialisti si erano riuniti in una stanza vicina, ma dopo un'ora avevano sciolto la seduta, dichiarando che prima di prendere decisioni attendevano d! conoscere l'atteggiamento del democristiani; a tale scopo 1 due partiti prenderanno contatto nei prossimi giorni.

Persone citate: Brero, Geuna, Mussa Ivaldl, Novelli, Todros