L'Urss aumenta le spese militari per far fronte alle «crisi nel mondo»

L'Urss aumenta le spese militari per far fronte alle «crisi nel mondo» ANNUNCIO DEL MINISTRO DELLE FINANZE AL SOVIET SUPREMO L'Urss aumenta le spese militari per far fronte alle «crisi nel mondo» L'incremento è di un miliardo di rubli: da 16,7 miliardi del '68 a 17,7 del '69 (il rublo al cambio ufficiale vale 700 lire) Malgrado gli investimenti militari, il governo si impegna a produrre maggiori beni di consumo, in particolare automobili (Dal nostro corrispondente) Mosca, 10 dicembre. L'Unione Sovietica ha aumentato le spese militari per il 1969 di un miliardo di rubli, portandole da 16 miliardi e '700 milioni di rubli a 17 miliardi e 700 milioni (il rublo al cambio ufficiale vale circa 700 lire). L'ha annunciato oggi al Soviet Supremo (il Parlamento dell'Urss, che comprende 1517 deputati) il ministro delle Finanze, Vassily Garbuzov, presentando il bilancio preventivo. Ha assistito alla riunione il Politburo: in seconda fila, Breznev, Kossighin e Podgorny, seduti l'uno accanto all'altro, sorridenti. Garbuzov ha dichiarato che «il partito e il governo, tenuto conto dell'intricata situazione internazionale, debbono prendere tutte le misure necessarie per l'ulteriore rafforzamento del potenziale difensivo del paese ». Formula analoga era stata usata per giustificare l'incremento per il 1968 (che fu di 2 miliardi di rubli). I fattori specifici che hanno influito sull'aumento per l'anno prossimo sono stati probabilmente l'invio dei carri armati a Praga (molto costoso è il mantenimento delle truppe sovietiche in territorio cecoslovacco) e gli aiuti bellici ai paesi arabi e al Nord Vietnam. Il bilancio per il 1969 prevede 134. miliardi di rubli di entrate e 133 miliardi e 800 milioni di rubli di uscite. Nel '68 le entrate sono state di 130 miliardi e 200 milioni di rubli, e le uscite di 129 miliardi di rubli. Garbuzov ha ribadito l'impegno del governo ad elevare il tenore di vita dei sovietici: egli ha ricordato che il reddito reale è salito negli ultimi tre anni del 20 per cento, e che le spese per l'assistenza sociale sono salite nel complesso del 29 per cento. Ha accennato a una espansione della politica edilizia, e ad un'accelerazione della ri¬ forma economica varata da Kossighin. Dalle sue dichiarazioni è emersa la prospettiva di un incremento e miglioramento dei servizi, e di certi beni di consumo durevoli, come ad esempio l'automobile (a ciò non è estraneo lo sforzo che ITJrss compirà quest'anno per portare a termine la costruzione dello stabilimento della Fiat). Nel corso della riunione del Soviet Supremo, è stato presentato anche il piano per la economia. Il presidente della Programmazione, Baibakov, ha esposto dapprima i risultati del 1968, e quindi i preventivi per il 1969. Baibakov ha dichiarato che il reddito nazionale è cresciuto quest'anno del 7,2 per cento (il piano prevedeva il 6,8 per cento), e che il prodotto lordo industriale è cresciuto dell'8,3 per cento (anziché dell'8,1 per cento preventivato). Nel 1969, il reddito nazionale dovrebbe crescere del 6,5 per cento, e la produzio¬ ne lorda industriale del 7,3 per cento. Per la seconda volta consecutiva, il Cremlino ha posto l'accento sui beni di consumo: il loro tasso di crescita, sarà infatti superiore a quello dell'industria pesante. Secondo il piano del 1969, la produzione dell'industria leggera salirà del 7,5 per cento, contro quella del 7,2 per cento dell'industria pesante. Baibakov ha sottolineato che « l'attuale tasso di aumento della produttività non è adeguato allo sviluppo dell'economia». Egli ha aggiunto che « l'anno venturo esso dovrà crescere con la vasta applicazione delle scoperte scientifiche e tecnologiche, il miglioramento dell' organizzazione e delle forme amministrative, e l'uso razionale delle risorse lavorative ». Le spese per le scienze e le loro applicazioni neh' industria aumenteranno a 9 miliardi di rubli. Secondo le statistiche, nei primi dieci mesi dell'anno, la produttività è salita solo del 5 per cento. Le industrie « riformate » (funzionanti cioè sulla base del principio del profitto) superano ormai le 25 mila, ha precisato Baibakov: esse forniscono i tre quarti della produzione industriale e l'80 per cento dei profitti. La riforma è destinata a ricevere ulteriori spinte. Per esempio i fondi di incentivazione per i salari e gli stipendi aumenteranno nel 1969 del 29,3 per cento rispet to al '68, raggiungendo la cifra di 6 miliardi e 800 milioni. L'agricoltura ha dato nel '68 buoni risultati: sono stati raccolti 165 milioni di tonnel late di cereali, 18 milioni di tonnellate in più del '67, ma meno che nel 1966 (il raccolto fu allora di 171 milioni di tonnellate). La produzio ne lorda agricola, nel complesso, è stata tuttavia la più alta nella storia dell'Urss, ha concluso Baibakov. Ennio Carette

Persone citate: Baibakov, Breznev, Del Ministro, Ennio Carette, Kossighin

Luoghi citati: Mosca, Nord Vietnam, Praga, Unione Sovietica, Urss