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Fulminato da infarto sull'auto che prosegue e falcia i passanti Drammatico episodio nel centro di Casale Fulminato da infarto sull'auto che prosegue e falcia i passanti Quattro feriti - Il pilota, 66 anni, quasi certamente è morto sul colpo per sincope - La «1100», senza controllo, è salita su un marciapiede, ha strisciato le case e altre macchine in sosta, investendo quattro pedoni Poi ha attraversato un crocevia molto frequentato schiantandosi infine contro alcune vetture parcheggiate (Dal nostro corrispondente) Casale, 7 dicembre. Un automobilista è stato fulminato da sincope- cardiaca mentre alla guida di una 111100 » stava percorrendo le vie della città ed ha travolto quattro persone ferendole seriamente. La macchina è salita sul marciapiede di sinistra, ha urtato più volte contro le case e contro altre vetture parcheggiate, ha attraversato un crocevia molto frequentato e dopo aver percorso circa 270 metri è andata a schiantarsi contro alcune macchine in sosta. Il guidatore, che probabilmente era già morto è caduto riverso sul sedile dopo aver sfondato col capo il parabrezza. I quattro feriti sono sta** ricoverati all'ospedale con prognosi da trenta a quaranta giorni. Per un caso veramente prodigioso la «1100» senza controllo non ha compiuto una strage. Pochi minuti dopo le 17 l'autovettura guidata dal casalese Eugenio Andena di 66 anni, domiciliato in via Sosso 24, è sopraggiunta dal viale « 13 Martiri » che attraversa i giardini pubblici e ad una, velocità che i numerosi testimoni oculari hanno concordemente valutato sui 70-80 chilometri orari ha infilato il viale Piave ed è salita sul marciapiede rialzato di sinistra strisciando contro un caseggiato. L'auto dopo una cinquantina di metri è piombata su. crocevia con la centrale via Cavour ed ha travolto il fioraio Carmelo Portale nato 60 anni or sono ad Adrano (Catania) e residente a Borgo d'Ale che stazio¬ nava sull'angolo vendendo fiori ai passanti. L'uomo è stato sbalzato sul lato opposto di via Cavour, che in quel punto è larga non meno di dieci metri, ed è ricaduto pesantemente a terra mentre la macchina proseguiva la corsa serpeggiando in una specie di corridoio formato da una parte dall'edificio della Casa di Riposo e dall'altra dalla fila delle macchine parcheggiate lungo il marciapiede. Nel tratto di circa 130 metri che separano l'incrocio di via Cavour dalla piazza Cesare Battisti la « 1100 » ha travolto l'impiegato Alfredo Ferrerò di 57 anni, viale Ottavio Marchino 30, il quarantacinquenne Aldo Santagostino residente a Borgomanero, ove gestisce una stazione di carburanti, ed il figlio di questo, Roberto di 6 anni. La « 1100 » dell'Andena ha proseguito ancora per una trentina di metri sbucando in piazza Cesare Battisti ed arrestandosi finalmente contro le macchine parcheggiate sut fianco :del palazzo, in cui si trova là centrale telefonica, Mentre alcuni dei presenti accorrevano a prestare soccorso ai feriti che giacevano sul marciapiede curandone il trasporto con un'autoambulanza della Croce Rossa e con vetture di privati all'ospedale Santo Spirito, altri si precipitavano verso la vettura investitrice. L'Andena, tragicamente piegalo sul fianco destro, era ormai senza vita. All'ospedale i quattro feriti sono stati subito affidati alle cure dei dottori Panseechi e Belluati, i quali hanno riscontrato al fioraio Carmelo Portale la frattura di una gamba e ferite lacero contuse al cuoio capelluto e ad una mano. Guarirà in 40 giorni salvo complicazioni. Il Ferrerò, che lamenta la frattura del perone sinistro ed altre lesioni di minor entità, è sta to giudicato guaribile in trenta giorni. Pure di un mese è stata la prognosi nei confron ti dei due Santagostino: il padre ha la clavicola destra ed alcune costole fratturate, il figlio ha riportato la commozione cerebrale e numero se ferite lacero contuse. Mario Verda WÈm Dopo la lunga corsa incontrollata, l'auto è finita contro un'altra vettura a Casale Eugenio Andena, 66 anni, morto mentre guidava