Il Cagliari capolista all'esame del Milan sul campo di S. Siro

Il Cagliari capolista all'esame del Milan sul campo di S. Siro Il Cagliari capolista all'esame del Milan sul campo di S. Siro Molti assi nelle due formazioni - Sarà in tribuna il c. t. azzurro Ferruccio Valcareggi - Si attenua il pericolo di un rinvio per la nebbia (Dal nostro inviato speciale) Milano, 30 novembre. La nebbia, almeno in città, un poco si è alzata, per domani a San Siro è facile prevedere il « tutto esaurito » riservato agli incontri di cartello. Milan-Cagliari: sul campo dei rossoneri, secondi in classifica, giocano i sardi che, proprio domenica scorsa, sono riusciti a portarsi al comando. Il calendario, insomma, s'è divertito a combinare una sfida eccitante ed i tifosi « sentono » l'avvenimento con festosa eccitazione, dalla Sardegna sono annunciate in arrivo fitte schiere di appassionati per sostenere con l'incitamento di un coro gagliardo la squadra di Riva e di Boninsegna impegnata nel più duro e nel più probante degli esami. Il Cagliari, finora, ha suscitato la curiosità delle cose nuove. Ma, adesso, la sua lunga serie di risultati positivi comincia a destare qualche timore nelle compagini che aspirano allo scudetto, qua e là si fa strada la convinzione che i rossoblu potrebbero anche rappresentare la grande rivelazione del torneo. Scopigno, l'allenatore che, a poco a poco, si è costruita solida fama di tecnico accorto e di uomo tranquillo, non si lascia prendere al laccio dalle interviste di tipo fantasia. Porse, in cuor suo, sogna il trionfo finale, forse ha davvero piena fiducia nei suoi uomini. All'apparenza, però, resta calmo, tranquillo, disincantato. In cento gli chiedono un pronostico per domani e Scopigno sembra parlare di un avvenimento, lontano nel tempo. Non si sbilancia, si limita a dire che toccherà al Milan d'impostar la gara in un modo piuttosto che in un altro. Il Cagliari, naturalmente, ribatterà a seconda delle circostanze. Formazione? La solita: perché bisognerebbe cambiarla? Tattiche astruse, marcamenti a sorpresa? Una scrollatina di spalle come risposta. Ed i dubbi su Albertosi? Allarme rientrato, il portiere, in allenamento, per bloccar un tiro di Riva si è prodotto una lieve distorsione ad un dito. Male da nulla, Albertosi non marca visita. E Scopigno, con finto cinismo, commenta che l'episodio, se mai, è servito per sottolineare le attuali capacità di Riva, il « cannoniere » che attraversa un eccezionale momento di forma. Scopigno, insomma, è la serenità fatta persona, con l'atteggiamento intelligente di chi pensa magari ad un risultato positivo, senza però anticipar tragedie in caso di sconfitta. E la stessa serenità, quasi a rappresentar una comune caratteristica di questa vigilia, la si scopre pure nel Milan, come al solito in ritiro a Carnago. Tra i rossoneri mancherà il terzino Schnellinger e tornerà in squadra Hamrin, che ha dimostrato nel corso della settimana d'esser di nuovo in buona vena. Chi sarà il sostituto del tedesco, in difesa? Il trainer milanista si concede il lusso di decidere domattina. La scelta sarà operata tra due uomini, Trapattoni, duro ed esperto, e Maldera, il ventiduenne calciatore che, dopo aver esordito in campo internazionale con.tro il Malmoe, potrebbe esordir domani in campionato. Chi verrà preferito? Secondo le ultime informazioni, Maldera ha cinquantun probabilità su cento di giocare, Trapattoni quarantanove. E, se, come pare, sarà di scena Maldera, allora il suo compito sarà quello di marcare Boninsegna, mentre Nené verrebbe affidato a Rosato; oppure: Trapattoni su Nené e Rosato su Boninsegna. Nella prima come nella seconda eventualità, toccherà sempre ad Anquilletti il compito difficile di contrastar lo « spauracchio » Riva, il quale, dal canto suo, si sente impegnato ad una prova orgogliosa e per confermar la sua fama di infallibile marcatore e per vincere il confronto con Prati l'ala sinistra del Milan apparsa quest'anno meno brillante che nello scorso torneo. E' uno dei tanti « motivi » del match la sfida tra Riva e Prati. Cento altri ce ne sono, ad elettrizzare l'ambiente. Da una parte, Rosato e Fogli, che sentono odor di Nazionale (domani è prevista la presenza in tribuna di Valcareggi, commissario tecnico degli azzurri); ed Hamrin, che vuol coronare il suo rientro con una vittoria; ed Anquilletti, al quale Riva non incute poi eccessiva paura. Nell'altro campo, ecco Boninsegna e Brugnera, in amichevole concorrenza interna (naturalmente con Riva) per la classifica dei cannonieri: ecco Nené e Greatti, tesi a confermar le loro doti di registi preziosi; ecco Albertosi, il portiere che vive una seconda prodigiosa carriera; ecco Longo, che, proprio a San Siro, fu il discusso protagonista dell'episodio della moneta da 100 lire che costò all'Inter due punti. Una partita di eccezionale richiamo, vissuta dai personaggi più celebri del mondo del calcio. Tutto « super »: anche l'arbitro, che sarà Lo Bello. Nella speranza che lo spettacolo sia degno dell'attesa che lo circonda. Gigi Boccacini

Luoghi citati: Cagliari, Carnago, Milano, Sardegna