Canzonissima a Parigi

Canzonissima a Parigi Ci? ONU CA TE LEVI SI VJt Canzonissima a Parigi Il collegamento per una delle votazioni è avvenuto con il «Lido» - Grande spiegamento di cantanti, deboli i testi e meno brillante del solito Walter Chiari - Stasera alle 21 una rievocazione di «Processi a porte aperte» Rieccoci a «Canzonissima» ma non abbiamo forse detto già tutto? Tutto di tutti? Non abbiamo parlato di spettacolo sfarzoso, non abbiamo insistito sulla vena vivace di Walter Chiari, sul ruolo marginale e decorativo di Mina che pure era partita come vedette, su Panelli diligente spalla, sulla passerella dei cantanti, trionfo del più smaccato divismo? Non abbiamo forse già dissertato sul fatto che essendo Canzonissima entrata nella fase pre-finale, la lotta fra i concorrenti s'è maggiormente accesa e ha dato un tono più teso alla trasmfesione? E allora? Cosa ci resta da dire? Dopotutto, non ci troviamo mica davanti ad una rappresentazione d'alto livello culturale, che suggerisca riflessioni e disquisizioni. Non ci resta che fare la cronaca. L'inizio, ieri, è stato dimesso.. Era chiaro che gli autori si erano spremuti disperatamente le meningi per escogitare qualcosa di nuovo e di originale: ma spremi, spremi, non è venuto fuori niente e così lo scherzo di Walter Chiari e di Panelli che colloquiavano con Walter Chiari e Panelli era miserello e non induceva al più piccolo sorriso. Poi — ma lo si sapeva — è comparsa Mina a cantare. Poi Walter Chiari ha cercato di prendere in pugno la situazione, come le altre volte: ma il testo era così così e non s'è stabilita l'atmosfera ilare delle puntate precedenti. Cantanti e canzoni. Scintillìo di occhiali con Al Bano, braccia levate al cielo con la Cinquetti, atteggiamenti di gentiluomini affranti e romantici con Dino e Dorelli. Primo collegamento con il transatlantico « Michelangelo ». Grida strozzate di Walter Chiari, visita alla nave, lusso, mondanità, votazione. A collegamento finito, altre grida di Chiari che inneggia alla « Michelangelo ». Sono schiamazzi sintomatici: quando Walter urla, è perché il copione gli frana sotto i piedi. Monologo di Panelli, pugile suonato: quasi deprimente. Ottimo invece il balletto western con un movimento indiavolato, belle gambe in mostra, cazzotti, seggiole sfasciate. Applausi meritati. Il balletto resterà la cosa migliore dell'intero spettacolo. Abbastanza spiritoso il « cinegiornale » di Canzonissima, con alcune caute frecciatine satiriche che però, dato l'ambiente televisivo, vanno considerate press'a poco come un atto di audacia. Seconda tornata di cantanti. Walter Chiari grida « Stasera l'Italia freme per questa gara! », contribuendo a rafforzare il mito, già abbondantemente diffuso, che Canzonissima sia un avvenimento capitale per la nostra nazione. Sfilano il confidenziale Bongusto, la bella Patty Pravo alle prese con un motivo squarciante che la obbliga a sgangherare la bocca, il tenore Claudio Villa e la collegiale Marisa Sannia. Secondo collegamento, addirittura — per incantare le folle — con la città del piacere, con Parigi, col Lido, con le Bluebell (alle quali il presentatore attribuisce una vita « quasi monacale »: be', non esageriamo). Le Bluebell distruggono, forse per odio di donne, Patty Pravo (che sarà poi risollevata dalla giuria dei giovani). Ultime deboli facezie del duo ChiariPanelli, ultime cantate di Mina, buona sera, buona notte e arrivederci a sabato prossimo. Sul secondo canale, ad uso di pochi spettatori, è stato trasmesso un numero di « Incontri» (protagonista il vulcanico vulcanologo — scusate il bisticcìo, ma è pertinente — Haroun Tazieff); ed è terminata la replica di quel bellissimo e non apprezzato romanzo che è stato « La coscienza di Zeno,» di Tullio Kezich, da Italo Svevo, nella superba interpretazione di Alberto Lionello. Stasera sul canale nazionale andrà in onda un nuovo numero della serie « Processi a porte aperte ». La settimana scorsa, francamente, lo spettacolo è stato grigio e fiacco e ha retto male il posto d'onore della domenica. Stasera la rievocazione di un fosco delitto passionale (il marito ucciso dalla moglie e dal suo amante) avvenuto anni fa in America s'intitola Io accuso, tu accusi e avrà per protagonisti Lydia Alfonsi e Renzo Palmer. Sul secondo canale, in alternativa, sarà offerto un telefilm formato di episodi ricavati da novelle di scrittori dell'Ottocento o del principio Novecento. Nel pomeriggio, mentre il « secondo » non prevede alcun programma (insistiamo nel dire che un concerto o la replica di una commedia 0 di un romanzo sceneggiato andrebbero molto bene), il « nazionale » allinea le solite cose: Pippo Baudo alle 12,30; le riprese sportive alle 14,45 con la ripresa da Padova dell'incontro di. rugby PetrarcaL'Aquila; alle 17 circa la rivista per ragazzi « Arrivano 1 vostri » con Stanlio, Ollio, Gianni e Pinotto, e Rita Pavone; e alle 18 la rivista per adulti « Che domenica, amici» di cui, dopo la partenza fallimentare, si attende una riabilitazione. * * Una troupe agli ordini del regista Bettetini sta girando in alcuni quartieri di Londra gli esterni del romanzo sceneggiato La fine dell'avventura di Graham Greene, interpreti Raoul Gi-assilli, Mila Vannucci, Tino Carraro, Wanda Capodaglio, Luciano Alberici, u. bz.

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