Un consigliere di Nixon in missione nel Medio Oriente

Un consigliere di Nixon in missione nel Medio Oriente Iniziativa diplomatica del presidente - eletto Un consigliere di Nixon in missione nel Medio Oriente E' William Scranton, ex governatore della Pennsylvania - Partirà lunedi e in nove giorni visiterà Iran, Libano, Egitto, Arabia, Giordania, Israele - Il suo compito è « raccogliere opinioni e informazioni » sulla crisi in quella regione , a i e o a i o , . (Dal nostro inviato speciale) Washington, 29 novembre. L'ex-governatore della Pennsylvania, William Scranton, partirà lunedì per una missione diplomatica di nove giorni nel Medio Oriente. Lo ha inviato il presidente eletto Richard Nixon, con il compito di « raccogliere opinioni e informazioni » e agevolare così sue eventuali future iniziative di pace. Scranton visiterà — in quest'ordine — Iran, Libano, Egitto, Arabia Saudita, Giordania e Israele. In tutte queste nazioni, Scranton s'incontrerà con il capo dello Stato e del governo. In Israele, sosterà sia a Tel Aviv sia a Gerusalemme. Nel dare la notizia a New York, il portavoce di Nixon ha precisato che Scranton « non ha l'incarico di comunicare le vedute del Presidente-eletto sui problemi del medio oriente»; questo perché il successore di Johnson non assumerà i poteri che il 20 gennaio. D'altra parte è chiaro che, sia pure con tatto e cautela, l'ex-governatore delineerà gli orientamenti di Nixon e ricorderà come, tra i suoi primi obiettivi, vi sia una duratura composizione del conflitto arabo-israeliano. L'iniziativa di Nixon è stata accolta dal mondo politico e diplomatico di Washington con interesse ma senza grande ottimismo. Si sa quanto sia ardua la ricerca della pace in quella regione. Durante la campagna elettorale, Nixon condannò duramente gli aiuti militari sovietici agli arabi e sostenne che Washington avrebbe continuato ad assistere Israele. « Appoggerò una politica — disse — che dia a Israele un margine militare-tecnologico capace di neutralizzare in abbondanza la superiorità numerica dei suoi vicini ostili ». Ma Nixon tese pure la mano agli arabi e promise loro — in cambio di un più costruttivo atteggiamento — vasti aiuti economici a lungo termine. Nasser, benché i rapporti diplomatici CairoWashington siano interrotti dal '67, fu tra i primi a congratulare Nixon per la sua vittoria. Il 6 dicembre, accoglierà Scranton al Cairo. William Scranton, un repubblicano di « centro-sinistra », fu assistente segretario di Stato con Herter durante l'amministrazione Eisenhower. Nixon sembra avergli offerto ora più di un incarico, ma Scranton avrebbe rifiutato per motivi personali. E' probabile invece che accetti di divenire uno dei principali consiglieri di politica estera del nuovo presidente o — secondo qualche teoria — una specie di ministro senza portafogli per speciali missioni in campo internazionale. In ottobre, Scranton, sempre per conto di Nixon, compì un viaggio « esplorativo » in Europa. Oggi s'è appreso inoltre che funzionari di Washington e Tel Aviv cominceranno tra breve le trattative per la fir ma del contratto che dovrebbe irrobustire l'aviazione israeliana con 50 Jets tipo Phantom F-4 ultimo modello. Vi è un'intesa di principio, ma bisogna accordarsi ora sul prezzo, le date di consegna, l'addestramento dei piloti e altre complesse questioni. Se non sorgeranno difficoltà, Israele dovrebbe ricevere i primi Phantom verso la fine del '70. m^ cj