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Camionista è condannato ad un anno per la morte di due coppie di sposi Camionista è condannato ad un anno per la morte di due coppie di sposi Il processo in Tribunale - La sciagura un anno fa a Brandizzo nella nebbia - Il camion attraversò la statale per Milano e un'utilitaria si schiantò contro il rimorchio L'autista del camion e rimorchio che un anno fa, sulla statale Torino-Milano, provocò una sciagura in cui morirono carbonizzate due coppie di giovani sposi, è comparso ieri nella quinta sezione del tribunale (pres. Pemplnelli, p. m. Notarbartolo, cane. Santella) per rispondere di omicidio colposo plurimo. Si chiama Egidio Lugli, 39 anni, Reggio Emilia: è stato condannato a 1 anno senza la condizionale (nel '48 gli furono inflitti due mesi per mancanza alla chiamata alle armi). I giudici gli hanno concesso le attenuanti generiche e quella del risarcimento dei danni; il p.m. aveva proposto 1 anno e 4 mesi. Alla difesa, gli avvocati Badellino ed Ettore Obert. La sera del 22 novembre '67, 11 Lugli era alla guida di un autotreno con il proprietario, Severino Ferrari. I due si fermarono alle porte di Brandizzo per cenare nel ristorante La Pineta, poi, verso le 21,30, ripartirono. Sulla strada gravava una fitta nebbia: il camion, posteggiato sulla sinistra della statale, doveva attraversare la carreggiata per portarsi sul lato destro, in di- rezione di Chlvasso. Una manovra pericolosa per la scarsa visibilità. Quando il rimorchio, lungo otto metri, ostruiva ancora la corsia di sinistra, arrivò da Chlvasso diretta a Torino una «500», che si schiantò contro il rimorchio e prese fuoco. Bruciò per 40 minuti prima che i soccorritori riuscissero a domare le fiamme. Nel rogo morirono le sorelle Rosetta e Concetta Fiorino, di 22 e 24 anni, e i rispettivi ma riti, Aldo Ceccato e Vincenzo Adamo, entrambi di 24 anni, residenti a Montanaro.