Agente di polizia saluta la fidanzata e si sopprime con un colpo di pistola

Agente di polizia saluta la fidanzata e si sopprime con un colpo di pistola Tragedia a aaaLca.xawM.otte aaella xoaaa dell' JLe a* itali a Agente di polizia saluta la fidanzata e si sopprime con un colpo di pistola Ventun anni; era tornato da Senigallia perché la ragazza, 19 anni, non gli scriveva - Il breve incontro e la tragedia - Secondo episodio: dopo un litigio, una giovane porta in questura il fucile dell'amico Un giovane di 21 anni si è ucciso con una rivoltellata, questa notte, in una strada buia. Era guardia di pubblica sicurezza, sì è sparato appena uscito dalla casa della fidanzata. Si chiamava Eealdo Casaro, abitava in via Bena 3 con i genitori (il padre è operaio) e con una sorella di 19 anni. Circa un anno fa si era arruolato nella polizìa ed ora faceva parte del reparto mobile di Senigallia. Era innamorato di una ragazza — Gianna Ronco, 19 anni, abitante in corso Marche 1 — ma da quattro mesi non la vedeva e non riceveva sue notizie. La settimana scorsa il Casaro è arrivato a Torino. In permesso, affermano colleghi e superiori; ma egli avrebbe detto alla sorella di essere venuto via da Senigallia senza una giustificazione. Probabilmente era torturato dal silenzio di Gianna e la cercava per rappacificarsi. Ieri sera è andato a casa della ragazza, in corso Marche. Ne è uscito poco dopo le 23. Ora, Gianna è troppo sconvolta e non parla; sua madre afferma che i due giovani si sono riconciliati, hanno deciso di riprendere la loro relazione sentimentale. Ma si può pensare che non sia così. Vicino al portone della ragazza — in una stradina Interna del corso — il Casaro si è sparato alla tempia con la rivoltella d'ordinanza. Hanno sentito l'esplosione in un vicino bar. Gente è accorsa, ha visto il giovane rantolante sul marciapiede, la faccia insanguinata. Anche Gianna e la madre hanno sentito la detonazione e poco dopo hanno sentito la sirena dell'ambulanza e della polizia. Ma non hanno immaginato. Hanno saputo più tardi dai vicini. Sono corse al Maria Vittoria, dove avevano trasportato il Casaro. Hanno appreso che era morto dieci minuti dopo il ricovero. ★ ★ Una ragazza si è presentata con un fucile da caccia alla polizia ferroviaria di Porta Nuova. Ha detto: « E' del mio fidanzato, gliel'ho preso perché temevo che combinasse qualche guaio ». Si chiama Carolina Benvenuti, 18 anni, via Madama Cristina 17. Ieri alle 21 è andata a trovare il suo innamorato, Gino Piccolo, 21 anni, che abita in via San Quintino 15 ed hanno litigato per motivi di gelosia. Il giovane, infuriato, è uscito dalla stanza e la Benvenuti prima di allontanarsi dall'alloggio ha preso il fucile e la cartucciera. Li ha av- volti in una coperta e li ha portati alla polizia ferroviaria. La giovane è stata accompagnata in questura e interrogata. Intanto gli agenti sono andati a prelevare a casa sua il fidanzato, che non aveva ancora scoperto il furto. Il fucile non è suo, l'aveva ricevuto da un amico. Realdo Casaro - La fidanzata all'ospedale sconvolta dal dolore, ha accanto la madre - Carolina Benvenuti

Persone citate: Agente, Carolina Benvenuti, Casaro, Gianna Ronco, Gino Piccolo, Realdo Casaro

Luoghi citati: Senigallia, Torino