Il giro del mondo con le musiche dei film
Il giro del mondo con le musiche dei film CRONACA TELEVISIVA Il giro del mondo con le musiche dei film Stasera l'avvio di un programma formato di celebri colonne sonore Ieri rievocazione di Vittorio Veneto e una bella pellicola di Clément Stasera, sul secondo canale, dopo la puntata di debutto della settimana scorsa, si ripresenta la trasmissione « Il giro del mondo ». Ami, diremmo che il vero debutto, il vero avvìo ha luogo stasera perché il primo capitolo è stato essenzialmente di spiegazione e introduzione. Cos'è « Il giro del mondo », gli spettatori già lo sanno: uno show antologico che raccoglie le colonne sonore piùfamose, o più significative di film d'ogni epoca e d'ogni parte del mondo. Il saggio offerto nella puntata d'esordio è stato molto piacevole poiché alle diverse colonne sonore si accompagnavano le sequenze corrispondenti: una rassegna agile e suggestiva, ben concertata dal regista Glauco Pellegrini, che è uno specialista di queste cose, e chiosata dall'autorevole commento di un uomo di cinema della statura di Luigi Chiarini. Stasera « Il giro del mondo » si fermerà a Parigi e potremo vedere immagini e ascoltare musiche di celebri pellicole di Carnè, René Clair, Jean Vigo, Grangier, Truffaut, Clément, Autant-Lara, Lelouch e Godard. Se il secondo capitolo non sarà inferiore al primo, è assicurata un'ora e un quarto di amabile passatempo. Seguirà la rubrica di attualità culturale « Zoom » (sul cui sommario è inutile fare anticipazioni perché cambia, di regola, all'ultimo momento: dovrebbe essere comunque un servizio sulle letture preferite dagli spagnoli). Canale nazionale: avremo in apertura un originale televisivo, « Questione di vita » di Francesca Sanvitale, un dramma di cronaca nera (morte di un bandito ferito durante l'assalto ad una banca) che però vuole avere ampi risvolti psicologici e una conclusione di carattere morale. Di ciò è bene che sia avvertito in anticipo quello spettatóre che s'aspetta soltanto un racconto d'avventura. Al termine andrà in onda « Tribuna politica ». * * La carriera di René Clément è una serie di alti e bassi, di cose importanti e di compromessi. Il film che la tv ha riproposto ieri sera, « Che gioia vivere », realizzato nel 1961, appartiene, secondo noi, alla sua produzione migliore: è un esempio amabilissimo di rievocazione comico-sentimentale. Ambientata a Roma, all'avvento del fascismo, la storia si dipana sul filo di un'ironia fine e calibrata: e nelle ultime battute ha, contro la violenza brutale degli squadristi, un brivido drammatico di profonda e sincera emozione. Magnifici gli interpreti, da Alain Delon alla bella Barbara Lass, da Gino Cervi a Ugo Tognazzi: ognuno sa dare una lezioncina di recitazione d'alta classe. * * Si è conclusa sul canale nazionale l'inchiesta-documentario «Da Caporetto a Vittorio Veneto». Il giudizio è stato positivo all'esordio e lo è anche adesso, alla fine. Si è visto che parlare della guerra 1915-1918 senza retorica non è facile: ma « Da Caporetto a Vittorio Veneto » ha saputo trattare la materia con obbiettività, 'riferendo i fatti sulla base di un'accurata ricerca storica e di vive testimonianze. Nella tv dei ragazzi ci è capitato di assistere ad una breve ma eccellente esibizione del duo pianistico Franca e Ludovico Lessona (che hanno eseguito un delizioso pezzo di Mozart, « Tema e variazioni K 501 »), introdotta da alcune parole di chiarimento dello stesso Lessona. Intermezzi così di musica classica, rapidi e informativi, dovrebbero figurare normalmente anche e soprattutto nei programmi degli adulti. * * Il titolo definitivo della biografia della Duse, in allestimento a Roma con la regìa di Flaminio Bollini, è Eleonora Duse, appunti per un ritratto, testi di Chiara Serino e Alberto Loverso. La parte della grande attrice sarà sostenuta da Lilla Brìgnone, mentre Santuccìo impersonerà Boito e Giancarlo Sbragia sarà D'Annunzio. Sono cominciate ieri a Torino le prove de La storia di Pablo, adattamento televisivo del romanzo « Il compagno » di Cesare Pavese. La riduzione e la regìa sono di Sergio Velitti. u. bz.
Luoghi citati: Caporetto, Lilla Brìgnone, Parigi, Roma, Torino, Vittorio Veneto
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