Basket: per i campioni d'Italia dopo la sconfitta in serie A rivincita domani in Coppa Europa

Basket: per i campioni d'Italia dopo la sconfitta in serie A rivincita domani in Coppa Europa Impegni internazionali per I nostri cestisti Basket: per i campioni d'Italia dopo la sconfitta in serie A rivincita domani in Coppa Europa L'Oransoda Cantù è stata superata dall'lgnis Varese nella prima giornata del campionato - Ora ospita i lussemburghesi del Black Star nella gara di ritorno di Coppa dei Campioni - All'andata gli italiani si sono imposti nettamente (97-51) - L'americano Burgess, infortunato, non giocherà? Il campionato maschile di basket ha confermato nella prima giornata di gara le previsioni della vigilia. Il torneo di serie A 1968-'69 appare piuttosto equilibrato, molte squadre sono in grado di puntare alla conquista dello scudetto senza che una formazione possa aspirare al ruolo di favorita numero uno, di protagonista assoluta. L'equilibrio di valori è stato confermato dalle prime partite: i sei incontri della giornata d'apertura hanno tutti avuto uno svolgimento combattuto, con l'esito rimasto incertissimo sino alla fine. La sorpresa più grande è venuta dalla sconfitta dei campioni d'Italia dell'Oransoda. I cestisti di Cantù sono stati superati sul proprio campo dall'lgnis di Varese, una squadra di illustri tradizioni che ha rinnovato quest'anno i propri ranghi e rimane una delle formazioni più temibili del campionato. Cominciare il torneo con una sconfitta, per di più casalinga, non è certo confortante per la squadra campione d'Italia la quale avrebbe desiderato festeggiare lo scudetto (che per la prima volta è finito a una società di provincia, a Cantù, dopo molti anni di dominio dei clubs delle metropoli come Milano o Bologna). L'Oransoda forse ha semplicemente pagato le conseguenze di un certo ritardo di preparazione dovuto a motivi del tutto particolari. L'Oransoda Cantù è allenata da un tecnico jugoslavo, Boris Stankovic, uno dei tecnici più preparati e stimati del mondo: proprio questi suoi grandi meriti lo portano ad accumulare varie cariche, a moltiplicare i suoi impegni. Così Stankovic è stato chiamato a svolgere molto lavoro durante le Olimpiadi, guidando la Nazionale jugoslava ai Giochi, rinviando per forza di cose l'inizio degli allenamenti con la squadra di Cahtù. Le Olimpiadi hanno lasciato un'altra conseguenza negativa sulla squadra di Cantù: Carlo Recalcati, uno dei suoi migliori giocatori, è rientrato dal Messico in non buone condizioni fìsiche e morali. L'atleta ha concluso il torneo olimpico fuori forma, tre chili sotto peso, ed accusa una certa difficoltà per recuperare il rendimento migliore che l'ha portato nelle ultime stagioni (Recalcati ha solo 23 anni) a diventare uno dei più forti cestisti italiani. La squadra campione potrà subito farsi perdonare dai propri tifosi il risultato negativo subito contro l'Ignis. Domani sera l'Oransoda giocherà sul suo campo contro i lussemburghesi del Black Stars di Mersch in Coppa dei Campioni: la gara, valida come incontro di ritorno del primo turno, non presenta molte difficoltà per i lombardi, nettamente superiori dal punto di vista tecnico, e quindi consentirà al pubblico di Cantù di applaudire i propri beniamini lanciati verso una vittoria che consenta loro di progredire nel torneo europeo e di rinfrancare il morale dopo l'avverso avvio in campionato. Le possibilità dell'Oransoda in Coppa dei Campioni sono notevoli: la squadra conta su due giocatori statunitensi, Bob Burgess e Mike Lynn (quest'ultimo può essere utilizzato soltanto nelle gare internazionali), che arricchiscono di molto il già elevato livello tecnico della formazione. Soprattutto, l'Oransoda conta sul valore dei suoi « giganti »: oltre a Burgess (2 metri e 2), Lynn (2,03), ci sono anche l'italoargentino De Simone (2 metri) e i giovani Nanni e Della Fiori (entrambi sui due metri). Con questi giocatori di elevata statura l'Oransoda può assicurarsi quasi sempre il predominio nella lotta per i rimbalzi sotto canestro. Domani sera sarà forse assente Burgess, infortunatosi ad un ginocchio. La vittoria comunque non dovrebbe sfuggire alla squadra di Cantù, che, già nell'incontro di andata in Lussemburgo, si è imposta nettamente (97 a 51). Nel secondo turno della Coppa dei Campioni (ottavi di finale), l'Oransoda affronterà gli albanesi del Partizan Tirana; la prima partita è prevista per il 18 dicembre a Tirana. Antonio Tavarozzi L'italo-argentino De Simone (n. 12) dell'Oransoda

Persone citate: Bob Burgess, Boris Stankovic, Carlo Recalcati, De Simone, Della Fiori, Mersch, Mike Lynn, Recalcati, Stankovic