Perquisite 140 sezioni della Volkspartei a Bolzano
Perquisite 140 sezioni della Volkspartei a Bolzano Il «rimborso spese» àgli elettori Perquisite 140 sezioni della Volkspartei a Bolzano Lo scopo era di trovare le ricevute da 1500 lire rilasciate ai sudtirolesi rimpatriati per votare (Dal nostro corrispondente) Bolzano, 22 novembre. Dopo l'arresto di Bernhard Walnòfer, presidente del seggio elettorale di Glorenza (Val Venosta) e le perquisizioni della sede della Volkspartei a Bolzano e delle direzioni circondariali, oggi i carabinieri hanno compiuto un'altra massiccia serie di perquisizioni nel capoluogo e in tutte le sezioni periferiche del partito che sono oltre 140. La vasta operazione di polizia, che è senza precedenti, è stata ordinata dal procuratore della Repubblica di Bolzano dott. Giudiceandrea e si è svolta quasi contemporaneamente in tutti i centri a partire dalle ore 12,30 di oggi. Lo scopo dei carabinieri era quello di reperire il maggior numero di ricevute rilasciate ai sudtirolesi rimpatriati in Alto Adige nei giorni scorsi per votare nelle consultazioni regionali. A molte centinaia di essi, per disposizione della direzione della Svp, è stato concesso il rimborso delle spese di viaggio nella misura di 1500 lire. L'indennizzo era stato concesso perché il segretario generale del partito dott. Atz aveva inviato una circolare in tale senso a tutti i fiduciari periferici. A Glorenza domenica avevano notato il presidente del seggio Walnòfer mentre, nell'atto di restituire il certificato elettorale e i documenti di identità a un sudtirolese che aveva appena deposto la scheda nell'urna, consegnava anche 1500 lire. Il Walnòfer era stato immediatamente denunciato e il procuratore aveva ordinato il suo arresto. Tuttavia dopo 24 ore il Walnòfer era stato rimesso in libertà, ma il magistrato aveva disposto l'ispezione notturna della direzione provinciale e delle sedi del partito. Quando il fatto è venuto a conoscenza della pubblica opinione, il segretario del partito Atz ed anche il presidente Magnago hanno sostenuto che i rimborsi delle spese di viaggio non avevano lo scopo di influenzare l'orientamento degli elettori sudtirolesi provenienti dall'estero, ma soltanto quello di facilitare il democratico diritto di esercizio di voto. e. p.
Persone citate: Bernhard Walnòfer, Giudiceandrea
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