Processati i due amici che sedussero una tredicenne

Processati i due amici che sedussero una tredicenne Processati i due amici che sedussero una tredicenne Condannati uno a 2 anni, l'altro a 18 mesi - Sono uno studente e un commesso (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 21 novembre. (/. m.ì Due ragazzi, lo studente Erio Kulich, di 18 anni, e il commesso Gaetano T. di 17, sono stati condannati stamane dal Tribunale per aver sedotto una tredicenne. Il Gaetano T. ha avuto 1 anno, sei mesi e 20 giorni di reclusione; il Kulich, che è stato condannato a 2 anni e due mesi, ha fatto sapere al termine del processo, attraverso il proprio difensore, di essere disposto a sposare la ragazza. Altri due imputati, gli studenti R. T., sedicenne, e A. P. quindicenne, hanno ottenuto il perdono giudiziale. I fatti che hanno portato i quattro ragazzi sul banco degli imputati si sono svolti nell'estate '67. ri 6 luglio dello scorso anno il quarantacinquenne Antonio M., residente ad Alessandria, si presentò in questura per denunciare la scomparsa della propria figlia, la scolara M. R. M., di 13 anni, la quale mancava da casa da 24 ore. Del fatto s'interessò la polizia femminile e la ragazza venne rintracciata, a distanza di qualche tempo, a Parma. Interrogata, precisò che nella città emiliana era giunta con un camion sul quale era salita subito dopo la fuga, abbandonando una bicicletta che aveva rubato per strada ad Alessandria (il reato di furto non le è stato contestato data la sua giova nissima età). II comportamento della tredicenne, la quale non voleva assolutamente spiegare i motivi che l'avevano spinta a lasciare la famiglia, indusse la polizia femminile ad andare più a fondo nell'inchiesta. Venne cosi a galla la vicenda per la quale i quattro ragazzi sono stati incriminati. La ragazzina fini per confessare che, ai giardini pubblici antistanti la stazione ferroviaria ove era solita trascorrere i pomeriggi durante le vacanze estive, aveva conosciuto, nei giorni preceden- ti la sua fuga, i quattro giovani. I rapporti fra M.R.M. e i suoi amici erano diventati in breve tempo intimi degenerando da quella che era stata dapprima una semplice amicizia. La tredicenne aveva accettato di incontrarsi con loro in aperta campagna. Stamane in udienza, interrogati dal presidente Aragnetti, gli imputati hanno cercato di attribuire l'iniziativa alla tredicenne. Kulich: «E' vero, mi sono accompagnato con la ragazza in un campo di grano alla periferia di Alessandria,' ma è stata lei a volerlo. Non ho fatto niente per indurla a venire con me». Gaetano T. ha detto a sua volta: « Ho avuto un incontro con la ragazza nei pressi del ponte Tanaro. Era stata lei a chiederlo ». Dopo l'interrogatorio dei quattro ragazzi, ha fatto il suo ingresso in aula la tredicenne, una brunetta che dimostra qualche anno di più della sua età. Presidente^ « Come spiega il suo comportamento con questi ragazzi? ». M. R. M.: « Non credevo di far nulla di male, quando accettai di incontrarmi, a loro richiesta, con i ragazzi. Kulich mi aveva detto che lo fanno tutte le ragazze ». Dopo breve permanenza in camera di consiglio, il Tribunale ha emesso la sentenza. f

Persone citate: Antonio M., Erio Kulich, M. R. M.

Luoghi citati: Alessandria, Parma