Nell'Albese per quattro anni non ci sarà più vendemmia di Francesco Fornari

Nell'Albese per quattro anni non ci sarà più vendemmia Qui la terra ha cambialo aspetto Nell'Albese per quattro anni non ci sarà più vendemmia A Trezzo il 90 per cento dei vigneti è distrutto - Le frane hanno aperto voragini nelle colline e minacciano anche l'abitato - Nella zona ieri abbiamo consegnato 7 milioni (Dal nostro inviato speciale) Alba, 19 novembre. Dal bivio della provinciale per Castagnole al piccolo comune di Trezzo, la strada, lunga 4 chilometri, si inoltra stretta e tortuosa fra le colline. Sui ripidi pendii, un tempo rigogliosi di vigneti, si vedono le tracce lasciate dal nubifragio dei giorni scorsi. La terra è franata, i vigneti sono distrutti. Dal fango spuntano frammenti di viti, pali di sostegno. Come sconvolta da una gigantesca ruspa, la terra ha cambiato aspetto. Occorreranno anni di lavoro prima di poter raccogliere dei frutti. Il segretario comunale di Trezzo, Francesco Codeglia, traccia un rapido bilancio della situazione. « Il novanta per cento dei vigneti sono distrutti. Bisogna rifare i lavori di "scasso " del terreno, poi ripiantare le viti. La prima vendemmia si potrà fare fra quattro anni, ma è difficile stabilire in anticipo quale sarà il risultato. Questi erano vigneti vecchi, perfezionati col passare degli anni. L'uva era di qualità pregiata. Adesso i contatimi devono ricominciare daccapo: in certi punti le frane hanno aperto delle voragini nel terreno, bisogna riempirle, consolidare i fianchi delle colline. Occorrono molti soldi e qui manca tutto: i contadini possono contare soltanto sulle loro braccia ». Lo smottamento ha investito anche l'abitato: alcune case sono pericolanti, il muro di cinta del Cimitero è crollato. Parecchie famiglie hanno dovuto trasferire le loro masserizie in altri locali, perché alcune stanze delle loro abitazioni sono praticamente inabitabili. Al segretario comunale abbiamo lasciato un milione: sarà distribuito alle persone più bisognose e la rimanenza impiegata per l'affitto di pale meccaniche e ruspe per spianare il terreno. La stessa cifra abbiamo consegnato al comune di Neviglie. Qui il torrente Tinello, solitamente tranquillo, è straripato: molte case sono state allagate, parecchie strade poderali sono ancora interrotte. A Neive le case delle frazioni Moretta e Mulino sono state sommerse da oltre un metro d'acqua. I campi coltivati a grano, sconvolti dalla piena, sono ancora coperti da una spessa coltre di melma. Le sementi sono state portate via dalla corrente, il prossimo raccolto è perduto. Al vice sindaco Roberto Pelissero abbiamo dato due milioni. Mentre lasciavamo il paese, una donna, riconosciuta la nostra auto, si è avvicinata dì corsa. « Ringraziate tutti i lettori de "La Stampa" per quello che fanno per noi: siate benedetti, siete sempre i primi ad accorrere in aiuto della povera gente ». Ad Alba abbiamo parlato col vice sindaco, dott. Costantino Carniccio. « La piena del torrente Cherasco ha allagato due quartieri della città: Santa Margherita e Bonomo. In alcuni casi l'acqua ha raggiunto l'altezza del primo piano delle case ». Nelle frazioni di San Rocco Senodeglia e San Rocco Cherasco, la situazione è ancora grave. Una casa è pericolante, altre danneggiate. Roberto Ressia, un invalido del lavoro che abita con la moglie e tre figli in un cascinale isolato, ha perso tutte le masserìzie. « Siamo riusciti soltanto a scappare: l'acqua ha invaso le nostre stanze al pianterreno, la corrente ha spazzato via tutti i mobili ». In un'osteria della frazione Gallo d'Alba un grosso tronco d'albero, trascinato dalla corrente, ha sfondato due pareti e si è fermato al centro della sala da pranzo. .Hanno dovuto segarlo, , perché erarimpossibile trasportarlo. Al dott. Carniccio abbiamo consegnato tre milioni. « Saranno distribuiti fra le famiglie dei quartieri allagati e delle frazioni: tutta povera gente, pensionati, salariati agricoli, modesti artigiani che vivono esclusivamente del loro lavoro », ha detto il vice sindaco ringraziando tutti i lettori de « La Stampa » per la loro generosità. In totale abbiamo consegnato sette milioni. Francesco Fornari

Persone citate: Bonomo, Carniccio, Castagnole, Costantino Carniccio, Francesco Codeglia, Gallo D'alba, Roberto Pelissero, Roberto Ressia

Luoghi citati: Alba, Neive, Neviglie, San Rocco Senodeglia