Saigon parteciperà ai negoziati di Parigi

Saigon parteciperà ai negoziati di Parigi L'annuncio è imminente Saigon parteciperà ai negoziati di Parigi Le divergenze con Washington sarebbero superate - La delegazione sudvieinamita sarà forse guidata da Cao Ky (Nostro servizio particolare) Saigon, 18 novembre. Negli ambienti ufficiali e nei circoli diplomatici di Saigon regna ottimismo: le divergenze tra Washington e il governo di Thieu sui negoziati di Parigi, si ritiene, saranno presto appianate, e il Vietnam del Sud annuncerà — forse già in settimana — la decisione di inviare, dopo tutto, una sua delegazione alla conferenza di pace. Anche i giornali più accesamente nazionalisti della capitale hanno smesso di attizzare rancori antiamericani. Per controbilanciare in qualche modo l'interesse pubblico che il « Fronte di liberazione » s'è assicurato facendosi rappresentare a Parigi da una donna, è stato proposto che la delegazione1 eventuale di Saigon sia capeggiata dal vice presidente Cao Ky. Si è appreso che lo stesso presidente Thieu avrebbe caldeggiato l'idea al collega: però sino a questo momento non s'è concluso un accordo. E' comunque una proposta politicamente abile, caratteristica di Thieu: il vice presidente Cao Ky, ex-comandante dell'aviazione, è considerato il leader delle varie fazioni bellicistiche sudvietnamite. Mettendolo alla testa della delegazione si tranquillizzerebbero parecchio i « falchi » di Saigon, i quali temono altrimenti che la conferenza si traduca in una liquidazione del Sud. Ky ha uno stile personale colorito moderato da discrezione ove occorra — che dovrebbe offuscare un poco il successo della signora Binh, la rappresentante del Fin, in particolare se egli avrà al fianco la bellissima moglie, una hostess dell'aviazione civile. Ma l'ostacolo al progetto è che Cao Ky non ama stare lontano dalla scena politica di Saigon per lunghi intervalli. Inoltre a Parigi sarebbe bersaglio di aspri attacchi e insulti da parte dei comunisti, i quali da anni lo considerano un traditore e «una marionetta degli imperialisti ». David Bonavia

Persone citate: Cao Ky, David Bonavia, Thieu