Auspicata a Losanna la «società europea»

Auspicata a Losanna la «società europea» Auspicata a Losanna la «società europea» Conclusa la «Tavola rotonda» sulla politica monetaria, il risparmio e i mercati mobiliari (Nostro servizio particolare) Losanna, 16 novembre. Con un intervento del noto economista francese Pierre Uri, si è conclusa la «Tavola rotonda », svoltasi ieri e oggi a Losanna sotto gli auspici dell'Associazione per lo studio dei problemi dell'Europa (Aspe). Ai lavori, che vertevano essenzialmente sul tema del « mercato finanziario al servizio della espansione », hanno partecipato circa trecento personalità del mondo economico e politico. Nel dibattito conclusivo è stata affrontata la questione relativa ad una collaborazione più stretta ed intensa nel settore dell'attività bancaria. E' stato posto in risalto che i progetti tendenti a facilitare la cooperazione delle Banche dei diversi Paesi europei non potranno essere realizzati, finché non saranno gettate le basi di un'adeguata istanza giuridica, ossia la creazione di una vera e propria società europea. Dai colloqui di Losanna, presieduti dall'ambasciatore italiano Cittadini Cesi, presidente dell'Aspe, è scaturita una evidente correlazione tra i bisogni più urgenti di finanziamenti interni e le esigenze di movimenti di carattere internazionale su larga scala. Per quanto riguarda la società europea, è stato consta¬ tato che, in considerazione delle numerose difficoltà incontrate, tocca anzitutto all'apposita commissione di Losanna di mettere a punto il progetto definitivo, superando i contrasti tra le vecchie e nuove idee. Passando all'argomento centrale della «Tavola rotonda», i delegati hanno affrontato la discussione sul mercato dei capitali. Il mercato delle euro-emissioni non è in grado di risolvere da solo i problemi sollevati (difficoltà di ripartizione dei fondi tra il settore pubblico e quello privato, tra le imprese americane ed europee, tra le grandi e piccole società, ecc.); perciò si rende necessario il coordinamento della politica monetaria dei paesi industrializzati. Al termine della discussione, l'economista Uri ha sottolineato che l'Europa occidentale ha fornito una concreta prova delle sue possibilità di immaginazione, ma la via che rimane da percorrere è ancora molto lunga. Anzitutto occorre intensificare la diffusione del risparmio, considerato come il mezzo più efficace per arginare i pericoli inflazionistici. Da un punto di vista generale, il compito dell'Europa consiste attualmente nel proseguire sulla strada dell'integrazione andando, anzi, oltre il traguardo a suo tempo fissato. j# fm

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